Burkini vietato in Francia: Ecco la reazione della Chiesa Cattolica

Dopo il divieto del Burkini in Francia, si sono scatenate polemiche e dibattiti in tutta Europa. Ma cosa ne pensa la Chiesa Cattolica? Ecco la risposta del Segretario della CEI Monsignor Galantino.

Burkini vietato in Francia - La reazione della Chiesa cattolica
Burkini vietato in Francia - La reazione della Chiesa cattolica

Dopo il divieto del Burkini in Francia, si sono scatenate polemiche e dibattiti in tutta Europa. Ma cosa ne pensa la Chiesa Cattolica? Ecco la risposta del Segretario della CEI Monsignor Galantino.

 

La decisione di alcuni comuni francesi di vietare il “Burkini” nelle spiagge comunali (andate qui per maggiori dettagli) sta dividendo l’opinione pubblica di tutta Europa tra favorevoli e critici.

Ma cosa ne pensa la Chiesa Cattolica di questa misura “anti-islamica” del governo translalpino?

Ecco le parole del Segretario della CEI Monsignor Galantino.

Burkini vietato: La reazione della CEI

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Segretario della CEI Monsignor Nunzio Galantino ha definito come “strumentale” la paura legata all’abbigliamento delle donne mussulmane:

“Esigenze di cautela sono comprensibili. Ma ci vuole anche buonsenso: è difficile immaginare che una donna che entra in acqua stia realizzando un attentato. Ovviamente dobbiamo chiedere altrettanto buonsenso alle comunità musulmane che sono tra noi quando rivendicano la libertà di seguire le proprie tradizioni: quella libertà non deve limitare la nostra sicurezza”

Il vescovo ha poi insistito sull’importanza di poter mostrare con oggetti o abbigliamento la propria appartenenza religiosa:

“Esigenze di cautela sono comprensibili, ma ci vuole anche buonsenso: è difficile immaginare che una donna che entra in acqua stia realizzando un attentato. Ovviamente dobbiamo chiedere altrettanto buonsenso alle comunità musulmane che sono tra noi quando rivendicano la libertà di seguire le proprie tradizioni: quella libertà non deve limitare la nostra sicurezza”

 

Fonte: Corriere della Sera