Bruce: il cane paladino dei diritti degli animali in treno

Storia particolare quella di Bruce, cane multato per aver fatto i suoi bisogni lungo i binari del treno, che ha acceso i riflettori sulle contraddizioni delle regole di Trenitalia.

Fino a poco tempo fa, viaggiare in treno con i propri amici a quattro zampe, soprattutto se di grossa taglia, non era un’impresa semplice. Da alcuni anni invece i cani, sia di piccola che di grande taglia, possono viaggiare su tutti i treni delle Frecce Trenitalia con i loro padroni, pagando un biglietto pari al 50% di quello del loro amico bipede.

La storia di Bruce. A quanto pare le regole di Trenitalia non tengono conto delle esigenze degli animali e questo può dar vita a singolari episodi, come quello che di recente ha avuto per protagonista il cane Bruce e il suo padrone. Bruce, soprannominato dalla rete come “il cane piscione”, era infatti in viaggio sulla tratta Milano – Napoli di Frecciarossa, tragitto che aveva come unica sosta la stazione di Roma Termini. Il padrone di Bruce ha scelto quindi il momento di sosta per scendere dal treno e far prendere un po’ di aria al suo cane. Bruce, una volta fuori dal treno, non ha perso occasione per fare la pipì su un cumulo di immondizia posto appena affianco ai binari perché, come ha dichiarato il suo padrone Andrea, “è un cane intelligente”, che ha scelto anche il luogo meno invasivo per farla. L’episodio ha attirato subito l’attenzione del personale Trenitalia, che ha dichiarato la presenza di un divieto di far fare pipì ai cani sui binari e, quindi, la necessità di dover multare il padrone per l’”atto scellerato” del proprio animale. La dichiarazione dell’uomo ha provocato le ire del proprietario del cane e innescato un diverbio per cui è dovuta intervenire la polizia ferroviaria. Tutto questo ha comportato un blocco del treno sul binario, rimasto fermo nell’attesa che la disputa si fosse risolta.

Animali domestici: passeggeri senza diritti. Il racconto dell’episodio è diventato virale su Facebook e ha reso Bruce un vero e proprio paladino dei diritti dei nostri amici a quattro zampe, facendo luce su una vera e propria contraddizione esistente: gli animali sono sì ammessi a viaggiare sui treni, come normali passeggeri, dato che pagano il biglietto, ma i loro diritti non sono rispettati, poiché sui convogli non esistono spazi appositi per permettere loro di fare i bisogni ma, soprattutto, nelle stazioni, nei pressi dei binari, non c’è un’area predisposta a questo scopo.

Condizioni di trasporto degli animali domestici. Alle condizioni di viaggio e trasporto degli animali domestici è dedicata un’intera sezione del sito Trenitalia, che conviene leggere attentamente prima di acquistare il biglietto, perché le condizioni variano in base alla taglia del nostro animale: gli animali da compagnia dii piccola taglia, infatti, custoditi nell’apposito trasportino, sono ammessi in tutti i treni e le classi e viaggiano gratis. Per trovare invece le migliori tariffe per viaggiare in treno con o senza nostri amici quadrupedi, un occhio alla rete è poi sempre opportuno: sul sito specializzato www.sfrecciando.it, ad esempio, si possono comparare le migliori tariffe ferroviarie del Frecciarossa Milano/Napoli, tratta percorsa dal nostro amico Bruce, ma anche di qualsiasi altro treno, ad alta velocità e non.