Dopo sei anni di chiusura riapre lo zoo di Parigi

Sei anni di chiusura e 179 milioni di euro. Ecco i numeri per la riapertura dello zoo di Parigi, che avverrà nei prossimi giorni. Un parco completamente rinnovato che si propone di rivoluzionare il concetto di giardino zoologico e promuovere un’idea della visita allo zoo come esperienza unica ed irripetibile degna del XXI secolo. Dopo un week end riservato alla stampa, il parco aprirà le porte al pubblico nella settimana di Pasqua e proporrà un prezzo pari a 22 euro a persona. Lo zoo, completamente ricostruito conta la presenza di oltre 180 specie di animali  di cui 74 uccelli e 42 mammiferi. Tutti gli animali sono riuniti in cinque biosfere e sedici habitat naturali, opportunamente costruiti per creare agli animali un ambiente più vicino possibile a quello naturale. Il parco naturale, costruito nel 1934 era stato chiuso nel 2003 a causa del pessimo stato di conservazione. Gli animali vivevano in gabbie anguste che oggi non esistono più. Obiettivo del parco, oggi, è quello di donare al visitatore una esperienza il più possibile vicina a quella che si ritrova in natura. Per questo, lo zoo è costruito su 4 kilometri di sentieri e caratterizzato da una vegetazione ricca e lussureggiante che limita al massimo l’utilizzo di gabbie e recinzioni, molto spesso sostituite da strutture all’avanguardia in grado di valorizzare al massimo il rapporto tra animali e visitatori. Thomas Grenon, direttore dello zoo, parla di un parco che si propone come anti Disneyland. Lo zoo di Parigi non si configura, affatto, come parco di divertimento ma piuttosto come luogo per la diffusione delle conoscenze scientifiche in cui l’uomo deve fare uno sforzo per porre al centro della sua esperienza di visita gli animali e le loro abitudini.