Le magiche virtù del peperoncino!

Il suo nome scientifico è Capsicum, è originario delle Americhe, stiamo parlando del peperoncino!

Oggi il peperoncino è coltivato in ogni parte del mondo, ma sappiamo per certo che era diffuso già dai tempi antichi. Pensate che grazie al ritrovamento di alcuni reperti archeologici, sappiamo con certezza che in Messico era conosciuto già dal 5000 a.C.! L’Europa ha avuto modo di apprezzare il peperoncino solo molto più tardi, esattamente nel 1493 grazie a Cristoforo Colombo di ritorno dal suo secondo viaggio nelle Americhe.

Dopo queste simpatiche curiosità sul peperoncino andiamo ora a conoscerlo meglio; il suo componente principale è la capsaicina, il principio attivo grazie al quale il peperoncino è ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo; bisogna sapere però che contiene anche altre sostanze molto importanti per il nostro benessere, tra le altre citiamo i flavonoidi, che sono dei potenti antiossidanti e hanno la funzione di combattere l’azione dannosa dei radicali liberi; la lecitina che è contenuta soprattutto nei semi del peperoncino, la possiamo simpaticamente definire come lo spazzino dei vasi sanguigni, perché li ripulisce dai grassi che si depositano, quindi ha un ottimo ruolo nella prevenzione ad esempio dell’ateriosclerosi (una forma di arteriosclerosi), ha perciò la capacità di regolarizzare il livello del colesterolo nel sangue. Non basta ancora, infatti il peperoncino contiene anche un elevata quantità di vitamina C, vale la pena ricordare che tra i molti effetti benefici di questa vitamina, ha anche il ruolo importante di difendere il nostro organismo dalle infezioni. Sembra, inoltre, che oltre a favorire la circolazione sanguigna, sia anche un ottimo vasodilatatore; pensate che si è notato che nelle regioni in cui il consumo del peperoncino è largamente diffuso, il numero delle persone che soffrono di malattie come infarti, arteriosclerosi e problemi legati al colesterolo, siano notevolmente contenuto.
il peperoncino fa bene al cuore
Recenti studi scientifici fatti da alcuni ricercatori americani e giapponesi, hanno rilevato che il peperoncino rosso potrebbe essere molto importante nella prevenzione del tumore alla prostata. Pensate che sono stati condotti degli esperimenti di laboratori su dei topi ed è risultato che quelli che hanno assunto la capsicina, il principio attivo del peperoncino, hanno sviluppato masse tumorali ridotte del circa 80% , rispetto ai topi che non ne mangiavano.
Un altro effetto positivo, da ricondurre al consumo regolare nella nostra alimentazione del peperoncino rosso, è che limiterebbe l’insorgere di tumori a livello dello stomaco proprio grazie alle sue proprietà antiossidanti.
Certo è che questi risultati devono ancora essere confermati con certezza, ma nell’attesa non sarebbe comunque male prendere l’abitudine di utilizzare regolarmente il peperoncino in cucina.
Lo sapete che anche i capelli possono trarne dei vantaggi? Proprio così, sembra infatti che una migliore circolazione sanguigna contribuisca a migliorare anche la vita dei bulbi piliferi e quindi di conseguenza anche la nostra chioma ne trae profitto!
Pensate che la capsaicina è ad oggi, l’unico composto conosciuto in grado di bloccare l’emissione della sostanza P, sostanza che segnala al cervello il dolore! Ma non solo, essa apporta effetti benefici anche nella cura di raffreddore, sinusite, bronchite e favorisce la digestione, tutto questo grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Molto utile anche nel regolare la flora batterica e quindi il lavoro dell’intestino. Sembra poi che alcune sostanze contenute nel peperoncino abbiano un effetto antibatterico, perciò se cuociamo i cibi col peperoncino, possono essere conservati un po’ più a lungo…
Visti i molti aspetti positivi che questa bacca della salute può avere sul nostro organismo, ora però non ne abusiamo, perché come ogni alimento deve essere consumato con moderazione, altrimenti da ottimo nutriente, si può trasformare in un nemico del nostro benessere, infatti va consumato con criterio da chi soffre di ulcera, cistiti e gastroenterite; meglio evitare il consumo di peperoncino nei bambini al di sotto dei 12 anni, dato che il loro apparato digerente è ancora molto delicato e le donne in gravidanza o che allattano  ne limitino al minimo il consumo.
Prima di chiudere il capitolo sul peperoncino sarebbe carino dare qualche curiosità… tutti sappiamo quanto siano piccanti i peperoncini! Ma lo sapevate che al mondo esiste qualcuno che ne è immune? I fortunati sono i volatili! Ecco perché… la capsaicina, la sostanza irritante contenuta nel peperoncino, agisce su uno recettore nervoso che gli uccelli non possiedono; infatti sembra che ne siano ghiotti ed inoltre la vitamina C e il carotene contenuti nel peperoncino sono molto utili durante la muta del piumaggio.

Un’ultima chicca? Il peperoncino è un’elevata fonte di vitamina E, che lo fa annoverare tra gli alimenti più afrodisiaci… sembra infatti che potenzi le capacità amatorie!

peperoncino che effetto fa