Registrare la chitarra acustica – Il compressore

Compressore

Tra le apparecchiature utilizzati per le riprese della chitarra acustica, vi è il compressore.
Non tutti concordano nel registrare il suono della chitarra, comprimendo fin da subito il segnale proveniente dal microfono.
L’uso del compressore implica una diminuzione della dinamica, ciò può provocare effetti indesiderati soprattutto in presenza di difetti pronunciati, presenti nella registrazione.
La cosa migliore è quella di risolvere i problemi di risonanze o di altra natura prima che il segnale arrivi al compressore.
Un taglio a bassi invadenti o l’uso di un filtro a pettine per attenuare una nota troppo risonante, farà lavorare il compressore in maniera più dolce e inavvertibile.

Vediamo qualche taratura di massima dell’apparecchiatura:
Settare un valore di soglia (Threshold) significa dire al compressore quando intervenire, non in senso temporale ma quando il livello audio supera la soglia dei decibel da noi impostata.
Per la chitarra si scelgano valori tra medium e high in modo che il suono e la dinamica naturale dello strumento passi quasi inalterata e poco compressa.
Nel caso desiderassimo un suono con minor dinamica, abbasseremo il livello di soglia.

Scegliere un rapporto di compressione (Ratio) significa indicare al compressore quanto intervenire.
I settaggi base si aggirano sui rapporti 2:1 e 3:1.
Aumentare il rapporto significa anche aumentare la “densità” del segnale e migliorare la convivenza con altri suoni compressi.
Per questa ragione i rapporti più utilizzati sono inclusi nel range da 4:1 a 8:1.
Aumentare il rapporto consente  inoltre al chitarrista, di avere maggior libertà di movimento.
Se infatti l’esecutore dondola mentre suona o si muove quando preso dalla parte, conviene aumentare il livello di compressione per non perdere piccole parti del messaggio sonoro.

Impostare i valori di attacco e rilascio (Attack e Release) significa dare istruzioni al compressore su come comportarsi nel tempo.
Il tempo di attacco va settato dai 10 ai 20 millisecondi.
Se si avverte una qualche innaturalezza nell’attacco aumentiamo di tempo di attacco.
Il tempo di rilascio può essere posto inizialmente sui 250 millisecondi e poi tarato a seconda del tempo della canzone.
Se si nota l’effetto pompaggio allunghiamo un po’ il tempo di rilascio.