E-cig: scoperto nuovo e dannoso composto chimico: i risultati di un studio

Sigarette elettroniche rischi salute

E-cig: secondo uno studio americano della Duke University durante lo “svapo” si creerebbe una nuova sostanza chimica sfuggita ai controlli. Ma di cosa si tratta nello specifico?

E-cig: cos’è la sostanza scoperta

La sostanza in questione non compare tra gli ingredienti delle e-cig perché si crea esclusivamente durante lo svapo della sigaretta elettronica e sarebbe in grado di produrre irritazione delle vie respiratorie. Potenzialmente vi sarebbero quindi dei rischi per la salute.

In particolare Sven Jordt, l’autore principale dello studio, è molto critico:

“I consumatori non hanno la più pallida di a cosa si espongano quando svapano. Anche nel caso in cui sulle e- cig siano scritti i presunti ingredienti. Questo non appare”

Ed ancora:

“La nuova sostanza chimica identificata va ad irritare le terminazioni nervose della gola, crea infiammazione cronica e ciò può portare ad asma e enfisema”.

La ricerca pubbicata su Nicotine and Tobacco Research sostiene che:

“Le sigarette eletroniche funzionano riscaldando un liquido chiamato e-juice, composto di sapori vari, propilene di glicolo, glicerina e spesso nicotina. Tutte ciò viene quindi scaldato e vaporizzato. Proprio nel processo di vaporizzazione si forma il composto chiamato “acetale di aldeide PG”

Tale composto pertanto non figura tra gli ingredienti di base proprio perché si forma durante la vaporizzazione.

Sigarette elettroniche: fanno davvero male alla salute?

Sul quotidiano di informazione su vaping e aromi si afferma invece che questi acetali si formano da aldeidi e o chetoni in presenza di alcooli. Tali acetali in ogni caso non rappresentano nuove molecole, in quanto risultano già presenti in natura, ad esempio nella buccia dell’uva e in parte anche nella polpa. In questo senso gli acetali che si formano negli e-liquids andrebbero chiamati acetali del PG o degli e-liquids.

Inoltre, sempre secondo la rivista, non sarebbe vero che gli acetali del Pg potrebbero favorire l’asma. L’irritazione alla gola secondo Sigmagazine potrebbe derivare o da un titolo elevato di nicotina o da una sua scarsa qualità. In conclusione il quotidiano di informazione vaping sostiene che se tenendo conto di certe condizioni di temperatura e pH e in presenza di alcune molecole (aldeidi, chetoni e alcoli) si dovesse formare un “acetale profumato del PG” durante la nebulizzazione di un e-liquids, il rischio non sarebbe nemmeno lontanamente paragonabile agli acetali che si formano normalmente durante il processo di combustione di una sigaretta.