‘Jerry Calà è morto’ per il cinema: ecco cosa è successo all’attore

Jerry Calà

Jerry Calà è un attore che ultimamente non abbiamo più avuto il piacere di vedere frequentemente in Tv, e adesso scopriamo il motivo. Per il cinema è un attore già morto

Una grave denuncia quella dell’attore Jerry Calà. Il grande libidine sembra piuttosto emarginato dal cinema moderno attuale. E’ proprio lui a confessarlo in una recente intervista.

Jerry Calà, la verità sulla sua scomparsa dal cinema

Una forte denuncia quella dell’attore Jerry Calà. Il celebre attore di Sapore di sale un tempo era uno degli attori più richiesti su piazza. Però purtroppo Jerry è stato dichiarato morto cinematograficamente: le rivelazioni dell’attore comico in un’intervista in cui spiega che la gente lo adora ancora ma è il cinema ad averlo dato già per morto. Ai microfoni di Rai Radio2 “I Lunatici”, Jerry racconta la sua nuova vita di attore.

L’attore è tornato a parlare del matrimonio tra lui e Mara Venier. Jerry Calà ha negato il tradimento e anzi ha accusato l’ex moglie di avergli addirittura messo le mani addosso solo per un sospetto.

Le accuse di Calà al mondo dello spettacolo

L’attore nell’intervista si è fermato sul suo nuovo lavoro. Ma pare che la passione dell’attore resti sempre la stessa, il cinema. La nostalgia si fa sentire e come per uno che è stato sempre sulla cresta dell’onda:

“Mi piacerebbe fare più cinema, fortunatamente so fare un mestiere che ho imparato da piccolo. So ballare, cantare, recitare e quindi mi salvo sempre. Però dire che non mi piacerebbe fare ancora cinema mi renderebbe ipocrita. Viviamo in un’Italia che rispetto ad altri Paesi è provinciali. Altrove gli attori che hanno una storia vengono tenuti da conto e coccolati, vengono chiamati per fare delle parti anche come genitori o come nonni”.

Jerry Calà ha aggiunto:

“Qui invece si dice che uno puzza di morto. Per fortuna la gente mi ama, c’è discrasia tra quello che pensano i funzionari e i produttori e quello che pensa la gente. Se la gente non mi volesse bene non farei 120 spettacoli l’anno. In Italia manca il coraggio”.

Accuse pesanti che quelli dell’attore che di certo meriterebbe altre offerte di lavoro. Lui ha fatto la storia del cinema italiano sicuramente ha ancora tanto da dare. Speriamo che qualcuno ascolti il suo appello.