Maurizio Costanzo Show, Corona choc: “Mi chiamavi per leccarmi il c**o…

Corona

Fabrizio Corona perde il controllo in studio al Maurizio Costanzo Show ed attacca D’Agostino. Ecco cosa è successo

Al Maurizio Costanzo Show, Fabrizio Corona ha dato di matto e ha aggredito verbalmente D’Agostino. Maurizio Costanzo ha subito cercato di sedare gli animi e moderare i toni.

Maurizio Costanzo, Corona show

Se si invita una persona come Fabrizio Corona si sa a quali rischi si va incontro. Maurizio inizia subito con domande piuttosto scomode ma alla quale l’ex paparazzo risponde senza alcun problema: E’ vero che hai avuto 30 storie nell’ultimo periodo? Lui risponde:

“Ho detto che ho fatto l’amore con trenta donne diverse negli ultimi mesi. E’ diverso da avere 30 storie diverse”.

Poi il giornalista chiede un’opinione su Grande Fratello vip

Fabrizio Corona parla senza problemi dell’incontro con la sua ex compagna Silvia Provvedi che avvierà proprio stasera in una diretta speciale:

“Non so cosa andrà in onda al Grande Fratello Vip. Non so nemmeno cosa accadrà tra tre minuti. Tu lo sai, sono uno di pancia, non la vedo da tre mesi. Magari la vedo e la bacio. Non sono innamorato di lei, però…”

Fabrizio si riferisce poi a D’Agostino e cominciano così a volare parole grosse:

“Per prendere il centro dell’attenzione, ha dovuto fare una battuta. Intellettualmente è una persona corretta. Però ha dovuto provocare con una provocazione del ca**o. Le mie sono provocazioni che lasciano il segno”.

Rissa verbale al MCS

A quel punto, Platinette perde le staffe e prova a difendersi. Fabrizio Corona comincia a scaldarsi, Corona si toglie la giacca perché cominci a scaldarsi. Interviene Roberto D’Agostino, noto giornalista:

“Corona è uno condannato per estorsione. Non si può identificare la trasgressione con i reati”.

A questo punto, Fabrizio approfitta per vendicarsi di alcune frecciatina passate di Dagospia:

“Scrivevi articoli di fondo per mio padre e tutte le volte che ti servivo mi leccavi il cu*o”.

Maurizio Costanzo non può fare altro che intervenire:

“D’Agostino, stai zitto! I magistrati l’hanno fatto uscire. Tu non sei un magistrato, perciò stai zitto. Io sto dalla parte sua (riferito a Fabrizio), se ti sta bene così andiamo avanti. Roberto, chiariamoci. Se ti sta bene, ok, se no te ne vai”.