Sedentarietà, nemica della salute, dati shock: uccide quasi 90mila italiani ogni anno

Sedentarietà costi sanitari

La sedentarietà ogni anno solo in Italia provoca la morte di 88.200 persone. Le conseguenze per la salute si traducono in costi diretti sanitari pari 1 a 1,6 miliardi di euro all’anno per le 4 patologie maggiormente imputabili a questo stile di vita poco sano: tumore della mammella e del colon-retto, diabete di tipo 2, coronaropatia.

E’ quanto emerge dal Rapporto Istisan “Movimento, sport e salute: l’importanza delle politiche di promozione dell’attività fisica e le ricadute sulla collettività”.

Sedentarietà: italiani troppo pigri

Stando sempre ai dati del rapporto Istisan, soltanto un italiano su due tra gli adulti pratica un numero di ore di attività fisica consigliate. Non va meglio per i bambini: soltanto uno su quattro dedica almeno un’ora ai giochi di movimento non più di un giorno a settimana.

Sedentarietà: il focus dell’esperto

Walter Ricciardi, Presidente dell’ISS sottolinea che:

“La promozione dell’attività fisica è sicuramente importante a livello del singolo, ma anche e soprattutto in una visione societaria con il coinvolgimento di diversi settori (educazione, trasporti, ambiente, politiche fiscali, media, industria, autorità locali), affinché l’attività fisica possa diventare direttamente integrata nella quotidianità di ognuno e affinché il singolo individuo possa farsi promotore della propria salute adottando uno stile di vita attivo”.

Anche i dati dell’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) evidenziano che nel mondo un adulto su quattro non è sufficientemente attivo. Il discorso si può estendere anche agli adolescenti: ben l’80% si mantiene al di sotto della soglia raccomandata di attività fisica. Riguardo ai dati che interessano l’Europa emerge che oltre un terzo della popolazione e due terzi degli adolescenti non svolgono abbastanza attività fisica.