L’acqua alcalina, reidratarsi informati

E’ opinione ormai diffusa al giorno d’oggi (e a ragione diremmo noi) che bere tanta acqua e reidratarsi periodicamente sia molto utile per un corretto funzionamento del nostro organismo. In questo momento dell’anno è assolutamente importante evitare di restare a lungo sotto il sole cocente per lunghi periodi, poiché in tal modo perderemo una grande quantità di liquidi e di sali minerali, elementi fondamentali per la depurazione e il filtraggio delle sostanze nocive e di scarto che quotidianamente il nostro organismo produce per espellere le tossine, una corretta idratazione è utile anche a tenere in perfetto ordine il nostro sistema linfatico.

QUESTIONE DI ACIDITA’

Purtroppo non è sempre possibile accertarci della qualità della nostra acqua potabile, infatti, non tutti si fidano delle etichette di confezionamento e delle informazioni nutrizionali contenute su di esse. Innanzitutto dovremmo accertarci che questa non contenga sostanze inquinanti e dunque nocive per il nostro corpo, altro fatto di estrema importanza è il ph, dovrà, infatti, avere almeno un valore pari o superiore a 7 (si consiglia almeno 9). Se andiamo ad analizzare l’acqua che fuoriesce dai nostri rubinetti casalinghi, resteremo sorpresi dal costatare come queste non raggiungano neanche lontanamente il livello 7, anche se le riteniamo perfettamente potabili, in gergo scientifico diremmo che quest’acqua è acida, cioè non ha un ph neutro, a causa delle sostanze in essa contenute. Anche se il gusto che ritroveremo non ci farà necessariamente pensare a qualcosa di negativo per noi, dobbiamo sapere che qualora ci trovassimo a ingerire un’acqua non alcalina (acida), il nostro corpo farà di certo ricorso alle riserve di sostanze alcaline già presenti al suo interno (come il calcio ad esempio), questo allo scopo di neutralizzare l’acqua acida. Purtroppo tali sostanze saranno in seguito mancanti e ci ritroveremo nella situazione, poco piacevole, di dover compiere uno sforzo fisico maggiore per il nostro organismo, il quale non lavorerà bene come dovrebbe e potrebbe, dato che avrà difficoltà nell’eliminare le sostanze acide da esso prodotte. L’acqua alcalina è anche utile dato che, grazie a essa, il corpo assimila altre sostanze importantissime per il nostro nutrimento, quali ad esempio il potassio, il già citato calcio e il magnesio. Tutte queste sostanze sono indispensabili anche per un’altra ragione molto importante, esse sono degli antiossidanti per il nostro corpo, che bloccano e rallentano l’invecchiamento delle cellule e consentono una maggiore depurazione dell’organismo.

LA SOLUZIONE PER IL GIUSTO PH

Come già scritto in precedenza, è difficile ottenere dell’acqua con queste caratteristiche di alcalinità, essa può essere però prodotta grazie a dei metodi oramai conosciuti. Essa andrà energizzata, ovvero caricata negativamente grazie alla carica negativa degli elettroni che la compongono a livello chimico, produrremo così degli elettroni liberi che andranno a bloccare l’ossidazione delle cellule. Esistono quindi una serie di sistemi per produrre questo effetto, uno di questi è ottenibile con il limone. Ci basterà spremere del succo di limone in acqua tiepida e ingerirlo velocemente, così riusciremo ad assumere abbastanza acqua alcalina che ci sarà utile durante tutto il resto della giornata, è possibile ripetere l’operazione più volte durante il dì. Un secondo metodo è invece costituito dall’assunzione di bicarbonato di sodio, anche se la comunità scientifica ne sconsiglia un uso continuato e frequente, a causa di effetti collaterali che a lungo andare potrebbero creare problemi al nostro corpo. In alternativa è possibile acquistare (in farmacia o nelle sanitarie) degli integratori alcalinizzanti, sono semplici da assumere poiché sono disponibili in forma granulare e quindi possiamo comodamente scioglierli in acqua, bevendoli quando ci sentiremo spossati e affaticati. Un ultimo consiglio è l’acquisto delle caraffe alcalinizzanti, questi oggetti rilasciano gradualmente delle sostanze nell’acqua che vi andremo a inserire, anche se l’effetto alcalinizzante è minimo e neanche lontanamente paragonabile ai precedenti metodi descritti. Per maggiori informazioni sull’acqua alcalina, clicca qui.