Influenza: in settimana i casi stimati sono stati 75mila. Dall’inizio invece della sorveglianza epidemiologica si contano circa 125mila casi. Ad ottobre si è registrata una incidenza pari a 1,17 casi ogni 1000 persone. I numeri dicono quindi che i casi di influenza risultano in aumento. Sono queste le stime della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali.
Stando invece al rapporto Influnet (Sorveglianza Integrata dell’Influenza) nella 45a settimana del 2018 l’incidenza totale è pari a 1,71 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è di circa circa 103.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 283.000 casi.
Influenza: cosa ci aspetta
In ogni caso non si tratta di dati che destano particolare preoccupazione. L’andamento dell’influenza si prospetta in linea con le stime fatte per l’anno scorso. Anche quest’anno il picco si verificherà tra dicembre e gennaio. In occasione delle festività natalizie la maggiore circolazione del virus, favorito anche dalla diminuzione delle temperature, aumenterà il rischio di contagio.
Influenza: cosa dice l’esperto
Massimo Andreoni, docente di Malattie Infettive all’Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico Simit, spiega che:
“In questo momento è difficile stabilire quanti saranno i casi di influenza quest’anno. ma probabilmente non si discosteranno da quelli dello scorso anno che sono stati più di tre milioni”
Influenza: le regioni con l’incidenza più alta di casi
Il Piemonte e l’Abruzzo sono le regioni dove si registra una maggiore incidenza di casi. In particolare nella fascia di età 0-4 anni si registrano 4,36 casi per 1000 assistiti, nella fascia di età 5-14 anni 1,37 casi. Nella fascia 15-64 anni 1,76. Infine per i 65 anni e per gli over 65 si rilevano 1,20 casi ogni 1000 assistiti.