
Sketchfactor: Una nuova applicazione per identificare il livello di degrado di una determinata zona
Dato che la tendenza al crowdsourcing nelle app è in costante crescita, ogni giorno ne spuntano come funghi, e per quanto tutte mirino a rendere la nostra vita un po’più semplice, la maggior parte finisce col risultare completamente inutile.
Una nuova applicazione rilasciata nei giorni scorsi, però, ha fatto parlare di sé per la valanga di polemiche che ha generato.
Stiamo parlando di Sketchfactor, che ha la capacità di individuare il livello di degrado di una certa zona tramite i resoconti degli utenti e i dati disponibili al pubblico.
Com’era prevedibile, la app ha ottenuto tanti pareri negativi, venendo tacciata di essere uno strumento che si presta, più o meno involontariamente, ad alimentare razzismo e classismo.

Sketchfactor: la parola agli ideatori
I creatori, Daniel Herrington e Allison McGuire, che erano già stati pesantemente criticati per il loro sito web “GhettoTracker“, insistono nell’affermare di non essere “razzisti, sessisti e bigotti”, e di voler solo aiutare la gente, con uno strumento “utilizzabile da tutti, dovunque e in qualunque momento” e un comunicato stampa precisa di non dover collegare il concetto di “area degradata” alla razza o alla povertà.
La McGuire non si lascia influenzare dalla cattiva pubblicità, e dichiara che l’applicazione sia uno “strumento di responsabilizzazione della comunità”. La donna, che ha vissuto per 5 anni a Washington DC, dichiara di aver avuto l’idea dopo che molte sue conoscenti nel distretto sono state aggredite e molestate.
Per costruire il database per la app, lei e il collega Herrington si sono consultati con centinaia di persone per avere un’idea più precisa su come realizzare l’interfaccia e i dati input per determinare il livello di degrado di un’area.
Sketchfactor: come funziona?
Anche se la app incorpora diversi rapporti ufficiali della polizia, sarà soprattutto il contributo degli utenti a garantire la maggior parte delle informazioni. Ad esempio, un utente può annotare nella app una specifica strada ritenuta pericolosa in base a sue esperienze passate, se lì è stato aggredito, insultato, o comunque molestato e gli altri utenti possono replicare, sostenendo di essere d’accordo, di aver vissuto un’esperienza simile o, al contrario, disapprovando il giudizio espresso.
Sketchfactor: Un’app utile o pericolosa?
Se da un lato questa applicazione potrebbe rappresentare un aiuto, tanto per le categorie più deboli, quanto per i viaggiatori, dall’altro, nelle mani sbagliate, lo strumento potrebbe ridursi a generare faide tra vicini di casa e acuire i pregiudizi già fin troppo radicati nelle comunità multietniche.
In ogni caso, la app è già disponibile nella versione iOS e reperibile nell’Apple Store; prenderà piede? Staremo a vedere!