Piero Marrazzo fu ricattato: ‘Pagaci o diciamo che sei andato a trans’

Piero Marrazzo fu ricattato: 'Pagaci o diciamo che sei andato a trans'
Piero Marrazzo fu ricattato: 'Pagaci o diciamo che sei andato a trans'

Molti ricorderanno ancora la lunga vicenda riguardante Piero Marrazzo (60 anni) risalente al lontano 2009. All’epoca, il noto giornalista ed ex politico venne immortalato in un video, mentre si trovava con un trans. Marrazzo ha rilasciato di recente le seguenti dichiarazioni su quanto accaduto quasi 10 anni or sono:

‘Non chiedo perdono. Almeno non più. Ho  commesso gravi sbagli, mi sono dimesso dalle cariche pubbliche, ho sofferto molto e pagato un alto prezzo familiare’

Piero Marrazzo ha continuato dicendo che ora desidera essere giudicato esclusivamente per il suo lavoro come giornalista e vorrebbe quanto prima dimenticare quella scottante vicenda che per anni ha pesato sulla sua vita privata e professionale. All’epoca Marrazzo ricopriva l’incarico di presidente della Regione Lazio.

Piero Marrazzo: condannati quattro carabinieri

Dopo tre anni di inchiesta e sei di processo, i giudici hanno dichiarato ufficialmente colpevoli i quattro carabinieri che, all’epoca dei fatti, avrebbero filmato Piero Marrazzo in compagnia di un trans. Tramite il filmato, i militari avrebbero ricattato l’allora presidente della Regione Lazio. Il Tribunale di Roma ha condannato a 10 anni di carcere Carlo Tagliente e Nicola Testini, mentre i loro colleghi Antonio Tamburrino e Luciano Simeone a sei anni e sei mesi.

Le colpe dei quattro militari

Le accuse dei carabinieri in questione sono pesanti: rapina, violazione della legge degli stupefacenti, concussione e ricettazione. Assolti invece dall’accusa di associazione a delinquere Testini, Tagliente e Simeone. Riguardo al trans in compagnia di Piero Marrazzo, nei suoi confronti sono entrati in prescrizione tutti i reati a lui contestati. Questi era stato infatti accusato di detenere sostanze stupefacenti.

Un uomo ‘annientato’

Tali condanne sanno di purificazione, almeno parziale, dell’imbarazzante vicenda che ha del tutto annientato la figura professionale, politica ed umana di Piero Marrazzo. Dopo quanto avvenuto, il giornalista aveva deciso di dimettersi dal ruolo di presidente di Regione, con il conseguente ritiro dalla scena pubblica. Ripercussioni gravi anche nel contesto privato, in quanto ha visto il suo matrimonio naufragare, divenendo allo stesso tempo vittima di una gogna mediatica difficile da sopportare.