Depressione: sarà possibile diagnosticarla con un esame del sangue

malattia psichiatrica

Tra qualche anno sarà sufficiente un esame del sangue per diagnosticare la depressione. La novità si deve a uno studio condotto all’Università dell’Illinois a Chicago da due studiosi italiani, Graziano Pinna e Dario Aspesi. Il test fornirà dei risultati accurati in modo da poter calibrare una terapia su misura per ogni paziente.

Test del sangue per diagnosticare la depressione: come funziona

Il test sarà in grado di rilevare la presenza di marcatori specifici della malattia, ad esempio i neurosteroidi, prodotti dal cervello e presenti nel sangue, che vengono alterati dallo stress. In particolare queste molecole evidenziano la presenza di disturbi dell’umore e quindi anche di malattie quali la depressione e il disordine da stress post-traumatico. Pinna spiega che:

“Stiamo mettendo a punto nel nostro laboratorio un test del sangue che va alla ricerca di diverse molecole, almeno 20, la cui concentrazione è determinante per capire chi soffre di depressione o chi è incline al disturbo da stress post traumatico. Il test dirà pure chi tra i depressi può giovare di certi farmaci piuttosto che di altri, aiutando a personalizzare le terapie”.

Il test servirà anche a migliorare le cure, in quanto permetterà agli specialisti di selezionare i farmaci che possono rivelarsi più efficaci per i pazienti. In tal modo sarà quindi possibile personalizzare le terapie.

Attualmente il medico ha essenzialmente due strumenti per diagnosticare una patologia psichiatrica: i sintomi del paziente e le risposte ai questionari. Pertanto questo test rappresenterebbe un notevole passo in avanti sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Lo studio è stato pubblicato su Expert reviews of proteomics.