Orto Botanico P. Pellegrini: perla delle Apuane

Orto botanico P. Pellegrini
Orto botanico P. Pellegrini (la freccia bianca indica la collocazione dell'Orto)

Orto Botanico P. Pellegrini: un giardino alpino nel cuore delle Alpi Apuane

Se siete studiosi o semplici appassionati di botanica, se apprezzate la natura ed i panorami alpestri, e se abitate, o siete di passaggio, nella zona delle Alpi Apuane, allora non potete lasciarvi sfuggire una visita all‘Orto Botanico “Pietro Pellegrini”. Situato a Pian della Fioba, nel nord-ovest della Toscana, sulle splendide montagne tra alta Versilia, Lunigiana e Garfagnana, raggiungibile in circa mezz’ora di macchina da Massa, a circa 100 km da Genova e da Firenze, rappresenta un vero scrigno di biodiversità, arroccato su uno spuntone roccioso, a 900 metri di quota.

Orto Botanico P. Pellegrini: dall’istituzione ai giorni nostri

Rifugio-laboratorio, dotato di sala multimediale
Rifugio-laboratorio, dotato di una sala multimediale, destinato all’accoglienza dei ricercatori impegnati nello studio della flora apuana

L’Orto Botanico è stato fondato nel 1966, da un gruppo di appassionati naturalisti locali, in omaggio al medico e biologo Pietro Pellegrini (1867-1957), autore di diverse pubblicazioni sulla flora locale. Dopo numerosi interventi di ristrutturazione, viene realizzato, nel 2003, un funzionale percorso ad accesso facilitato, che permette, anche ai portatori di handicap, la visita di una parte, assai interessante e ben curata, dell’orto, fino al rifugio-laboratorio.

L’Orto, di proprietà del Comune di Massa, viene attualmente gestito dall’Associazione “Aquilegia” Natura e Paesaggio Apuano ONLUS, fondata da Maria Ansaldi, e avente finalità di promozione e valorizzazione dell’Orto stesso, e vanta una collaborazione con l’Università di Pisa.  Le guide sono studenti e neolaureati in scienze naturali, scienze ambientali, scienze forestali e biologia.

Orto Botanico P. Pellegrini: la struttura geologica peculiare e gli effetti sulla vegetazione

L’Orto Botanico è situato su un dente roccioso, sul quale passa il contatto geologico tra gli scisti porfirici (Permiano-Paleozoico) di natura silicea e la formazione dei “grezzoni” (Triassico-Mesozoico), costituita da carbonato di calcio e magnesio. La superficie è di poco inferiore ai tre ettari e la copertura vegetale è in gran parte naturale: le specie più interessanti della flora apuana vi crescono, infatti, spontaneamente.

La zona dell’Orto costituita da rocce silicee ospita numerose piante acidofile, che sulle Apuane compaiono frequentemente nei boschi di castagno, nonché un piccolo vaccinieto che rappresenta, seppur ridottissima, un tipo di vegetazione presente sui più elevati rilievi di natura silicea delle Alpi Apuane: la brughiera a mirtillo, nella quale vivono anche diverse specie alpine.

Globularia incanescens
Globularia incanescens, simbolo dell’Orto Botanico P. Pellegrini

Ma è nell’area caratterizzata da rocce calcaree affioranti che vivono numerose specie endemiche, molte delle quali sono esclusive delle Alpi Apuane, mentre altre vegetano anche nel vicino Appennino tosco-emiliano, una su tutte la Globularia incanescens, che è stata scelta come simbolo dell’Orto.

 

 

Da tutto il mondo arrivano in visita numerosi studiosi, interessati ad approfondire la propria conoscenza della flora delle Apuane.

 

Delegazione studiosi coreani
Una delegazione di studiosi coreani in visita all’Orto Botanico P. Pellegrini con la guida Angela Giannotti

Orto botanico: la parola alle guide

Fra i diversi ragazzi che operano come guide, abbiamo chiesto ad Andrea Ribolini e Debora Bedini, laureati rispettivamente in scienze forestali e scienze naturali, come si svolge una visita all’Orto Botanico:

La visita, che si svolge con l’accompagnamento della guida, ha il significato di una breve escursione naturalistica, durante la quale si possono osservare, nel loro ambiente naturale, molte delle specie caratteristiche della flora delle Alpi Apuane; inoltre, dalla cima dell’Orto Botanico, si ha una visione a 360° del territorio, che spazia dal mare fino alle vette più elevate. Precisiamo che, trattandosi di un sentiero di montagna, i visitatori devono arrivare con le adeguate calzature.

 

Nel ricordarvi che l’Orto botanico è aperto da maggio a settembre, tutti i giorni della settimana, con orario 9:00-12:00 e 15:00-19:00, aggiungiamo che è possibile pernottare al Rifugio Città di Massa, nel quale, tra l’altro, si ha l’opportunità di degustare piatti tipici della cucina massese e rinviamo al sito http://www.parcapuane.toscana.it/orto/ per ulteriori informazioni e alla pagina facebook dell’Orto per restare aggiornati sulle varie attività svolte.

Vi informiamo, infine, che è attualmente in corso una raccolta firme per far diventare l’Orto Botanico P. Pellegrini un “Luogo del cuore”, nell’ambito del Censimento biennale del FAI (Fondo Ambiente Italiano); ciò consentirebbe di poter effettuare degli interventi di valorizzazione dell’Orto stesso. Se volete dare il vostro voto online, vi basta cliccare qui.

 

Orto botanico P. Pellegrini Luogo del cuore
Raccolta firme per rendere l’Orto Botanico P. Pellegrini “Luogo del cuore 2014”