Lettera di un padre a un figlio

Caro figlio,
tra pochi giorni diventerai uomo, almeno per quanto riguarda l’età legale. Mi sembra passato così poco tempo da quando ti prendevo in braccio ed emettevi i tuoi primi respiri, i tuoi primi versi. Ho pensieri di cui io e te, insieme, siamo protagonisti: ho memoria di tutti i momenti trascorsi insieme, di tutte le cose fatte insieme.

Ricordo quando criticavi i tatuaggi, ma guardando il mio, che porta il tuo nome, mi dicesti: “il tuo è diverso, perché un figlio è per sempre”.

Tu sei sempre mio figlio, tu hai sempre un grande posto nel mio cuore, anche se purtroppo la vita ci ha reso il nostro percorso distante, per me sei rimasto sempre il mio bimbo, nonostante oltre 4 lunghissimi ed interminabili anni di buio totale.

Ricordo le gite fatte insieme. Quando siamo andati in Francia, già dal mattino presto mi dicevi di voler mangiare dai Giapponesi, passare il pomeriggio in giro a scoprire posti meravigliosi e, per finire una giornata in bellezza, hai visto il tuo primo concerto musicale dal vivo.

Ti sto scrivendo qui pubblicamente per tre motivi:

1. la vita ci ha divisi, piena di contrattempi imprevedibili; non so se avrò ancora la possibilità di stringerti tra le mie braccia, nessuno sa quanto tempo vivrò.
2. Io sono tuo padre e, se non sono io a dirti questo, nessun altro lo farà.
3. Si potrebbero risparmiare angosce inutili, ma la crudeltà della vita mi dà solo questa possibilità per comunicare con te.
Per questo motivo vorrei lasciarti delle indicazioni basate sulla mia esperienza di vita.

Non portare rancore verso coloro che non sono buoni nei tuoi confronti. Nessuno ha la responsabilità morale di essere buono nei tuoi confronti, solo madre e padre hanno quest’obbligo. Quando incontri persone buone, però, fanne tesoro e non dimenticarti mai di loro.

Nessuno è indispensabile, nulla al mondo è obbligatorio possedere. Una volta capito questo concetto, sarà più facile per te affrontare la vita quando le persone intorno a te non ti vorranno più e ti daranno meno importanza; oppure quando perderai le cose o le persone che ami di più.

Ricorda chi sei. Decidi i tuoi valori e ciò che è importante per te e per la tua vita. Non avere paura paura di essere un individuo, non aver paura di sognare, non aver mai paura di essere te stesso.

Ascolta e impara ad ascoltare. Si impara di più prestando attenzione a ciò che gli altri hanno da dire, ma soprattutto le persone amano essere ascoltate.

Sii altruista. Lascia che qualcun altro abbia il posto migliore a tavola, il parcheggio più comodo o l’ultima fetta di torta. Cerca modi semplici per aiutare gli altri.

Mantieni le promesse. Fai quello che prometti, perché è una cosa rara nel mondo di oggi. È uno dei modi più semplici per distinguersi dalla massa.

Sii fiero di te stesso, ma con umiltà. Si può realizzare qualsiasi cosa si abbia in mente senza mettere in dubbio le tue capacità. D’altra parte non pensare troppo a voce alta e troppo a te stesso.

Non vi è alcun sostituto per il duro lavoro. Perseguire un obiettivo e inseguire un sogno, più sarà duro e difficile, più sarà gratificante; addirittura più gratificante del successo in sé.

Intelligenza e saggezza non sono la stessa cosa. L’intelligenza è la capacità di imparare; la saggezza comporta sfruttare conoscenza ed esperienza per fare buone scelte. Si può essere entrambe le cose, ovvero intelligenti e saggi.

Mai smettere di imparare. C’è un intero mondo da esplorare oltre la scuola, oltre l’orizzonte.

Qualunque cosa la vita ti getti addosso, abbracciala. Cambiamenti, ostacoli, realizzazioni, difficoltà, avventure, successi e fallimenti sono tutte grandi opportunità per crescere. Goditi il momento.

Ama intensamente! Sii un uomo presente per i tuoi affetti e per la tua famiglia. Questa caratteristica valorizzerà te, la tua famiglia, le tue amicizie. Non nascondere i tuoi sentimenti, non modificare i tuoi sentimenti solo per compiacere a pochi, sii sempre te stesso.

Questi diciotto anni della tua vita corrispondono ai miei 18 anni di padre: i migliori anni della mia vita. Questa non è una coincidenza. Il tuo arrivo in questo mondo ha profondamente cambiato la mia esistenza. Nessuna parola può descrivere adeguatamente il mio amore, il mio orgoglio e la mia speranza per te. Sono orgoglioso di definirti “mio figlio”.
E oggi sono anche lieto di definirti “uomo”.

Questi ultimi anni ci hanno diviso. Nel frattempo è arrivata anche un’altra figlia per me, una sorella per te, che anche se non ti conosce fisicamente, sa che tu ci sei, sa che papà non è solo suo.

Figlio mio,
oggi hai 18 anni, oggi sei grande! Ma rimani sempre il mio cucciolo.

Per concludere, vorrei dedicarti il testo di questa canzone:

Oltre

Non ci si ferma qui
dobbiamo guardare oltre
sforzarci di vedere oltre l’oriente e l’occidente
essere sicuri di avere la forza
di protteggere i nostri sogni

non e’ per sbaglio o casualità
la tua scoperta realtà diventerà

non ci si ferma qui
non stiamo ad occhi chiusi
viviamo con il cuore e con la mente a volar lontano

e credere nelle nostre idee
e a giocare con le nuvole
e quando meno te lo aspetti aprirari gli occhi e capirai
che non c’e’ differenza tra un sogno e la realta….

VAI OLTRE e troverai Altro.

Non stiamo ad occhi chiusi
con il cuore con la mente
e quando meno te lo aspetti aprirai gli occhi e
capirai che non c’e’ differenza tra il sogno e la realtà.

Tuo padre e miglior amico.

 

(Oltre – Musica e testo Di Simmaco Stefano)  Link Google Play Music