Il Punto G esiste realmente?

studi sul punto g donna

Cerchiamo di sfatare alcuni tabù, uno di questi è il sempre più famoso e chiacchierato Punto G, ovvero il punto di massimo piacere, che secondo alcuni studi non esiste, o meglio, non si potrà parlare di un punto vero e proprio, ma di una zona ben più estesa!

A confermarlo sono persino alcuni studiosi italiani, i quali per l’appunto escludono a priori l’esistenza di un punto del corpo femminile indicato come sede di massimo piacere e vanno ad individuare un’area decisamente più vasta e complessa!

Il Punto G secondo gli studiosi italiani

Partendo dal presupposto che il cosiddetto Punto G non esista, gli studiosi italiani hanno deciso di effettuare delle indagini più approfondite, dando vita ad una speciale mappa intima, la quale prende il nome di CUV, vale a dire Complesso Clitoro – Uretro – Vaginale, il quale risulta essere decisamente più complesso e va a comprendere tutta una serie di tessuti, muscoli e ghiandole presenti nell’apparato femminile.

I tessuti in questione sono altamente sensibili, motivo per cui, parlare di Punto G non è affatto corretto, inoltre, un appunto andrà fatto anche per la vagina, la quale risulta vantare un tessuto di tipologia attiva, che dovrebbe essere rispettato soprattutto dai chirurghi che a volte durante determinate operazioni, operano senza pensare a quanto possa essere importante per la donna stessa.

Alessio Spetrino