Mostro di Firenze: il colpevole sarebbe una persona insospettabile

Mostro di Firenze: il colpevole sarebbe una persona insospettabile
Mostro di Firenze: il colpevole sarebbe una persona insospettabile

Michele Giuttari (68 anni) è il ‘super poliziotto’ che dal 1995 al 2003 ha diretto la Squadra Anti-Mostro. Quest’ultimo ha detto la sua riguardo il caso del Mostro di Firenze. Giuttari ha parlato di un particolare non di certo irrilevante, espresso durante una recente intervista al settimanale Giallo:

‘Sono sempre stato convinto che nei duplici delitti avvenuti in Toscana tra il 1974 e il 1985, attribuiti al cosiddetto Mostro di Firenze, a sparare siano state più pistole e non solo una, come si è detto per anni’

Michele Giuttari è sicuro di quello che dice in quanto ha dichiarato di aver esaminato tutte le perizie disposte nel corso delle indagini. Come se questo non bastasse, l’uomo di legge ha affermato che già al suo tempo informò l’allora capo delle indagini che a sparare non fu una sola mano. Insomma, il Mostro di Firenze sarebbe in realtà una pluralità di loschi figuri che, armati di furia criminale, cooperarono nell’omicidio delle molteplici vittime segnalate nel corso degli anni.

Mostro di Firenze: una clamorosa novità 

Michele Giuttari è oggi uno scrittore di successo. Parlando del Mostro di Firenze, il ‘super poliziotto‘ ha esternato tali affermazioni che non sono certo da prendere sotto gamba:

‘Mi preme fare una premessa: secondo quella che è stata sempre la mia convinzione, il primo duplice delitto risalente al 1968 non è da ricondurre ai crimini successivamente attribuiti al Mostro di Firenze. Quel delitto, con gli altri sette, avvenuti tRa il 1974 e il 1985, non c’entra nulla’

Giuttari inoltre dà molta importanza al recente ritrovamento dell’ogiva. Questa scoperta potrebbe simboleggiare un’importante svolta nelle indagini riguardanti il Mostro di Firenze. Tale ogiva infatti risulta del tutto intatta e di conseguenza analizzabile. Con tale rinvenimento si aprono nuove strade nel proseguimento delle indagini a circa 50 anni di di buio, incertezze ed enigmi riguardanti l’inchiesta del Mostro.

Michele Giuttari: ‘Più soggetti nel caso del Mostro’

Michele Giuttari ha affermato che nel caso del Mostro di Firenze c’erano più soggetti all’attivo e probabilmente neanche si conoscevano tra di loro. Il super poliziotto, che da anni si occupa del caso, sembra essere molto sicuro di sé:

‘Nel corso delle indagini, la circostanza è stata confermata da ben 13 testimoni. Anche il pool di medici legali che ha analizzato i cadaveri ha confermato che ad agire erano stati più soggetti’

A questo punto la nostra mente non può che rammentare una persona in particolare, ovvero, il dottor Francesco Narducci (36 anni al momento della morte). Narducci venne ucciso nel 1985. Come leggiamo dall’ultimo numero di Giallo, secondo gli inquirenti l’uomo potrebbe aver fatto parte dei mandanti che all’epoca pagarono gli esecutori materiali dei delitti.

Non a caso, come ricorda lo stesso Giuttari, durante gli omicidi del 1981 le escissioni sulle povere vittime vennero svolte da una mano competente nel campo della chirurgia e non certo da un profano. Già 37 anni fa si parlò infatti dell’implicazione di un medico negli orrendi omicidi aggiunti all’ignobile ‘record’ da parte del Mostro di Firenze, o forse è meglio dire dei Mostri, che attuarono tali scelleratezze a discapito di ignari innocenti.