Gli spaventosi mostri dei racconti medioevali, i Troll, seminano terrore e angoscia anche su internet. I Troll sono creature leggendarie alte più di tre metri, pelle marrone, dura e spessa, occhi e sangue nero. Non sono organizzati gerarchicamente quindi ognuno deve imparare a badare a se stesso, sono pigri, crudeli, ignobili e senza rispetto per nessuno. Il loro è un linguaggio primitivo composto soltanto da gesti e grugniti.
Attraverso questa accurata descrizione si può capire che non esiste un termine migliore per indicare questa tipologia di persone; vengono chiamati internet troll e, per intenderci, sono coloro che si divertono a spaventare, insultare, scioccare altri utenti del web. Le armi a loro disposizione, purtroppo, sono molte e possono creare numerosi danni psicologici a coloro che subiscono un attacco da un internet troll; ti portano con l’inganno a vedere video o a visitare siti scioccanti, ti prendono in giro nei giochi di ruolo oppure ti minacciano (ti “trollano”, come si dice in gergo) all’interno dei blog.
Un recente studio ha rivelato che il trolling è solo una conseguenza di anomalie psichiche e di sadismo, insomma,coloro che attuano questa specie di terrorismo web hanno qualche problema mentale. Non penso ci si potesse aspettare un verdetto dissimile da quello ufficiale; ma tornando alla metafora fiabesca sarebbe opportuno ricordare che anche i troll, come tutti, hanno un punto debole: essi si aggirano nelle foreste soltanto di notte perché qualora venissero esposti alla luce del sole diventerebbero di pietra.