Chirurgo di 40 anni muore per meningite pneumococcica: la famiglia dona gli organi

Il medico chirurgo Vincenzo Di Stazio è morto ad appena 40 anni a causa di una forma di meningite fulminante. Stando a quanto si apprende, il chirurgo nella notte di Capodanno è stato ricoverato in rianimazione all’ospedale Cotugno. La notizia è stata riportata da Fanpage.

Le condizioni peggiorano poi l’epilogo tragico

Nella notte del 31 dicembre è stato ricoverato dapprima all’ospedale del Mare con febbre elevata e malessere generale. A causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute è stato disposto un trasferimento d’urgenza all’ospedale Cotugno, specializzato nel trattamento delle malattie infettive.

I medici gli hanno diagnosticato una meningite da peneumocco. Come detto, purtroppo le sue condizioni sono progressivamente peggiorate fino al decesso. L’azienda ospedaliera ha chiarito che:

“La meningite da pneumococco a differenza di altre tipologie è infettiva ma non virale, per questo non è stata attivata nessuna profilassi”.

Stando a quanto si apprende, la famiglia del medico avrebbe autorizzato la donazione degli organi.

Meningite da pneumococo: cos’è

La meningite da pneumococco, dopo quella da meningococco, rientra tra le cause più comuni di questa infezione. Lo pneumococco, oltre che essere causa di meningite, può anche provocare la polmonite e l’otite. Le meningiti da pneumococco si presentano in forma sporadica, in quanto non sono in grado di provocare epidmie. Si verificano più di frequente tra gli adulti e gli anziani.

Il batterio risulta particolarmente temibile se si manifesta in concomitanza di altre malattie acute o croniche. Ad esempio può sovrapporsi all’influenza stagionale andando a complicare il quadro clinico del paziente. Le infezioni da meningococco e da pneumococo possono prevenirsi mediante l’apposito vaccino.