La conduttrice de La vita in diretta criticata per una domanda sui terremotati di Catania
Nella giornata di ieri Francesca Fialdini a La vita indiretta ha replicato a tutti quegli haters che l’hanno insultata la settimana scorsa. La conduttrice aveva fatto una domanda agli sfollati per il terremoto di Catania che ha colpito la città etnea e comuni limitrofi tra il 25 e il 26 dicembre scorso.
Nell’appuntamento del contenitore televisivo Rai andato in onda il 27, la Fialdini, attraverso una sua inviata, ha domandato agli ospiti in collegamento da Fleri, per quale vivessero ancora lì, pur sapendo che la zona è sismica.
“Perché continuate a vivere in quelle zone?”
ha chiesto la collega di Timperi.
Francesca Fialdini al centro di una polemica
L’interrogativo di Francesca Fialdini non è piaciuto al popolo del web, infatti qualche istante dopo c’è stata una vera e propria rivolta. In tanti l’hanno riempita di insulti dicendole di aver fatto una domanda fuori luogo. Dopo aver letto queste critiche, la conduttrice de La vita in diretta è intervenuta per rispondere agli attacchi e spiegare le ragioni della sua domanda.
“La scorsa settimana ho rivolto una domanda semplice che secondo me tante persone si fanno e l’ho chiesto alle persone che sono proprio oggi in collegamento”,
ha detto la collega di Tiberio Timperi. Quest’ultima, inoltre, ha rilanciato un nuovo interrogativo agli sfollati del comune catanese che sono stati colpiti dal sisma il giorno di Natale.
“Perché continuate a vivere in un territorio così in difficoltà? Avete almeno delle case in regola dal punto di vista antisismico?”,
ha detto la Fialdini.
Francesca Fialdini parla delle critiche ricevute sui social network
Subito dopo Francesca Fialdini ha raccontato che sui social è stata insultata da più persone per una domanda molto semplice, ma lei ha ribadito che in genere quando c’è un pericolo ci si mette a riparo. Nello studio de La vita in diretta c’era un ospite che veniva dalle zone colpite e ha spiegato la difficoltà nel lasciare la propria terra.
“Vi assicuriamo che saremo sempre accanto ad illuminare le zone d’ombra perché siamo convinti che l’informazione sia la prima forma di solidarietà”,
ha concluso la presentatrice Rai.