Quando si parla di cancro, salute e riduzione dei rischi di morte per malati di tumore, bisogna essere sempre molto cauti; la notizia però è fondata e stata oggetto di osservazione di una ricerca e sperimentazione eseguita dalla Walking for Health; gli esiti hanno evidenziato, che camminare regolarmente per circa venti minuti al giorno, riduce anche del 40%, il rischio di morte in caso di tumore alla prostata; per quelli affetti invece da cancro all’intestino, aumentando il tempo della camminata, possono addirittura raddoppiare la possibilità di allontanare la morte causata dalla malattia.
Camminare e svolgere esercizio fisico fa bene, i medici lo asseriscono ormai da tanti anni, ma è altrettanto vero, che sono ancora relativamente poche le persone che avanzando scuse di vario genere, tra cui la mancanza di tempo e impegni vari, evita l’esercizio fisico. Non bisogna scriversi in palestra e sottomettersi a lunghe ore di allenamento contro voglia e se non si aperti allo sport, basta cambiare alcune abitudini.
Le regole sono sempre le stesse: basta camminare quando si va al lavoro o si assolvono gli impegni di tutti i giorni:
- lasciate la macchina un po’ distante dall’ufficio
- scendete qualche fermata prima se prendete l’autobus o la metro
- accompagnate i bambini a scuola a piedi e o in bici
- fare le scale
Camminare, camminare, camminare, questa è la regola base per stare bene, in forma, in pace con la bilancia e soprattutto, avere qualche possibilità in più di sconfiggere il male del secolo: il cancro in alcune sue forme, come sopra descritto.
Camminare è importante per i motivi sopra descritti, ma voci esperte di settore, asseriscono che l’esercizio fisico, è importante per quanto sopra detto, ma inoltre, aiuta anche ad affrontare nel modo migliore le difficoltose e sofferte cure cui sono soggetti i pazienti malati di cancro.