Un ragazzo di 26 anni è morto perchè non poteva permettersi di pagare i farmaci che lo tenevano in vita. Alec Smith-Holt, questo il nome dello sfortunato ragazzo, era malato di diabete di tipo 1. Non potendosi permettere di coprire il costo delle fiale, che negli ultimi anni hanno subito un netto rialzo, non poteva sopravvivere a una malattia quale il diabete, che richiede somministrazioni costanti di insulina.
La storia di Alec: muore di diabete perché non ha i soldi per pagarsi l’insulina
Negli Stati Uniti le polizze sanitarie per i figli valgono fino all’età di 26 anni. Da quel momento in poi, non sono più a carico dei genitori. Pertanto le cure per chi non gode di un reddito economico sufficiente possono diventare un miraggio, in quanto non sono coperte dallo Stato.
In Italia invece le cure sono garantite, anche agli indigenti, dal servizio sanitario nazionale. Alec si è quindi trovato dinanzi a due possibilità: o sottoscrivere una polizza assicurativa per coprire le spese sanitarie oppure pagare di tasca propria i medicinali. Il ragazzo ha cominciato a ridurre le dosi di insulina, in modo da far durare di più le confezioni, dato che dal 2002 al 2013 si è assistito a un netto rincaro del farmaco.
Dal 2012 al 2016 il prezzo del medicinale ha subito un ulteriore aumento: basti pensare che negli Stati Uniti un paziente diabetico può spendere fino a 1300 dollari al mese per l’insulina. Cifra questa che il ragazzo non poteva permettersi.
Il racconto della madre
Nicole Smith-Holt, la madre del ragazzo, ospite dell’emittente statunitense CBS, ha spiegato:
“Mio figlio è morto perché non riusciva a permettersi l’insulina”.
Il caso di Alec è rappresentativo di moltissimi altri casi di malati negli Stati Uniti, che non possono far fronte alle cure. Alcuni Stati americani, tra cui il Minnesota, hanno deciso di avviare un procedimento legale contro le tre più importanti aziende farmaceutiche produttrici di insulina. E il Senatore Bernie Sanders del Vermont ha aperto una indagine federale.