Roberta Bruzzone è una nota e famosa criminologa. In una recente intervista la criminologa ha raccontato il suo tormentato passato
Ospite di Caterina Balivo a Vieni Da Me, Roberta Bruzzone ha parlato della sua infanzia e della nascita dei suoi fratelli minori. La sua confessione ha spiazzato tutti. La criminologa, infatti, ha rivelato particolari sconcertanti.
Roberta Bruzzone, la verità sulla sua famiglia
Roberta Bruzzone è una delle criminologhe più famose di Italia. Lei salta da un programma all’altro stile quarto grado ma questa volta si è concessa un’intervista a Caterina Balivo. E’ a Vieni da me che ha raccontato di aver avuto un passato particolare: da bambina smembrava e decapitava le bambole e anche di quando a 3 anni ha tentato di affogare i fratellini.
La Bruzzone ha poi rivelato:
“Da bambina ero una piccola peste. Ero una ragazzina molto vivace, molto curiosa e molto determinata. Io sperimentavo molto le tecniche di smembramento di decapitazione con le bambole. Io le distruggevo tutte e quindi hanno smesso di regalarmele.
Poi ha continuato rivelando di aver sofferto di gelosia nei confronti dei suoi fratelli.
La nascita dei fratelli, un trauma per la Bruzzone
Roberta Bruzzone non ha alcun problema ad ammettere che, in effetti, la nascita della ‘concorrenza’ ha fatto nascere in lei diversi sentimenti negativi. Ecco cosa ha rivelato:
Non ho preso benissimo la nascita dei miei fratellini. Nella prima fase non la presi bene. Ho tentato di annegarli nella vasca da bagno e mia nonna mi ha preso in tempo. Non ero imputabile, avevo solo 3 anni e mezzo. Li picchiavo, ma ero molto piccola. Io la classica bambina femminuccia tranquilla? No, non su questo pianeta.
E ha poi anche confessato:
Sono anche stata cacciata dalla scuola materna delle suore. Le suore raccomandarono a mia madre di non portarmi più in quella scuola.”
Insomma un passato piuttosto discutibile che ha sorpreso i suoi fan.