Le proprietà nutrizionali dei pomodori sono notevoli e una recente ricerca inglese conferma gli importanti benefici apportati alla salute, in particolare come prevenzione ai tumori. La dottoressa Vanessa Er ha illustrato i risultati della ricerca – in collaborazione con l’Università di Oxford e di Cambridge – condotta su 20 mila uomini inglesi. Lo studio – apparso su “Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention” – dimostra che coloro che mangiano dieci porzioni di pomodori a settimana sono meno soggetti al cancro alla prostata: la stima parla della riduzione del 18% del rischio di sviluppare questo tipo di tumore. Il cancro alla prostata purtroppo è molto diffuso – è il secondo tumore più diffuso fra gli uomini – e i decessi sono ancora moltissimi. Contro il cancro alla prostata – oltre al pomodoro – sembra siano molto utili anche i fagioli.
Seconda ricerca a favore del consumo dei pomodori
Un’altra ricerca – e questa viene dall’oriente – condotta dalla Kyoto University afferma che l’acido 9 oxo-otta-deca-dienoico che si trova nella polpa del pomodoro regolarizza l’attività del metabolismo dei grassi: questo particolare acido quindi contrastando l’accumulo di grassi circolanti nel sangue osteggia le malattie cardiovascolari. Lo studio è pubblicato sulla rivista “Molecular Nutrition & Food Research”.
Proprietà del pomodoro
Le proprietà benefiche del pomodoro sono innumerevoli: combatte il rischio di sviluppare il cancro al seno e le malattie cardiache. Inoltre è molto utile per la prevenzione dell’osteoporosi e protegge la vista grazie al beta carotene. Il pomodoro è ricco di licopene – un antiossidante che lavora contro i danni alle cellule e quindi le malattie degenerative.
Il pomodoro è alla base di molte ricette, soprattutto della cucina italiana. Questo ortaggio è poco calorico: 100 grammi di pomodoro corrispondono a 17 calorie. Grande è il suo apporto di vitamine (vitamina C, B, D, E) e di minerali (come ferro, zinco e selenio), ha inoltre la qualità di essere depurativo stimolando la diuresi e la motilità intestinale.
Controindicazioni
Il frutto rosso dell’orto non è però indicato a coloro che soffrono di acidità di stomaco e alcune persone – per la presenza dell’istamina – soffrono di reazioni allergiche. Come le patate, infine, contiene la solanina presente nelle parti verdi – come le foglie per esempio – che infatti non vengono consumate perché tossiche.