Lino Banfi, da attore a politico: ufficiale la sua discesa in campo

Lino Banfi

Sarà Lino Banfi il rappresentante del Governo italiano per l’Unesco, parola di Luigi Di Maio. L’82enne attore raccoglie questa prestigiosa nomina.

Un patrimonio per preservare il patrimonio, verrebbe da dire, visto il contributo che ha saputo apportare al cinema con diverse produzioni. Ma stavolta niente risate, bensì un ruolo impegnativo e impegnato.

Lino Banfi: da maschera del cinema italiano al saggio nonno Libero

Sui set cinematografico Lino Banfi è stato protagonista di alcune fra le più note pellicole cult, una su tutte L’Allenatore nel pallone, dove interpreta Oronzo Canà, uno sconosciuto – e scapestrato – allenatore che contro ogni pronostico (e il suo stesso presidente), guida la cenertola Longobarda a un’insperata salvezza.

O, ancora, Vieni avanti cretino e Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio. Titoli che sbancarono il botteghino e gli valsero importanti riconoscimenti, nonché prestigiose collaborazioni con affermati registi, quali Luciano Salce e Dino Risi.

Dopodiché, ecco che Lino Banfi si è saputo reinventare, con parti più serie. Anche su piccolo schermo: come dimenticarsi il tenero nonno Libero in Un medico in famiglia? L’ultima prova offerta risale al film campione d’incassi Quo vado, dove, ironia della sorte, interpreta Nicola Binetto, un senatore vecchio stampo, che raccomanda Checco Zalone in Comune.

La nomina ufficiale “porterà un sorriso in commissione”

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, all’evento M5s sul reddito di cittadinanza, ha annunciato l’investitura conferita:

“Ne approfittiamo per dare una notizia all’Italia che a me riempie di orgoglio: come Governo abbiamo individuato il maestro Lino Banfi. Lo abbiamo fatto patrimonio dell’Unesco”

Sul palco è intervenuto Lino Banfi stesso (all’anagrafe Pasquale Zagaria), per commentare la designazione:

“Basta con tutti questi plurilaureati nelle commissioni, io porterò un sorriso”

Nell’occasione Luigi Di Maio ha preferito non scendere nel dettaglio sul ruolo che Lino Banfi ricoprirà effettivamente presso la commissione, al cui comando siede Franco Bernabè.