Pensioni 2019: ultimissime news quota 100, opzione donna, disabili e stop adv

Pensioni 2019: ultimissime news quota 100, opzione donna, disabili e stop adv
Pensioni 2019: ultimissime news quota 100, opzione donna, disabili e stop adv

L’entrata in pensione è sicuramente uno dei momenti più attesi dai lavoratori italiani che dopo anni di sacrifici non vedono l’ora di godersi di un po’ di meritato riposo. Ecco le ultimissime news ad oggi.

Pensioni 2019, ultime news quota 100: 2 requisiti e 1 divieto

Grazie alla pensione anticipata quota 100 per il prossimo triennio (2019-2020-2021) si potrà andare in quiescenza prima di quanto previsto dalla riforma Fornero. Per accedere a quota 100 ci sono 2 requisiti da rispettare e 1 divieto. Requisito anagrafico: serviranno almeno 62 anni di età. Requisito contributivo: serviranno almeno 38 anni di contributi. Divieto: vietato l’accumulo di reddito da pensione con redditi da lavoro (sono ammesse solo prestazioni occasionali e con un limite massimo di 5000 euro all’anno).

Pensioni anticipate, su quota 100 Salvini è soddisfatto: ‘Abbiamo iniziato a smontare la legge Fornero’

Pensioni, su quota 100 Matteo Salvini ha affermato: ‘Approvare il decreto che inizia a smontare quella schifezza della legge Fornero per me è stata una delle cose più belle di questi 7 mesi di Governo. Alla faccia della Fornero, di Monti, di Renzi e di tutti i loro amichetti. Diritto al lavoro, diritto alla pensione. Era un dovere. Se mi impegno a fare qualcosa mi piace mantenerla, io ho una faccia”.

In pensione con quota 100: dove e come fare domanda?

Una delle domande più ricorrenti sui social riguarda il dove e come fare domanda per pensionarsi tramite la quota 100. Fino a quando il ‘decretone’ non sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non sarà possibile fare domanda per andare in pensione con la Quota 100. Quindi, molto probabilmente, bisognerà attendere i primi giorni di febbraio. La domanda di pensionamento si potrà compilare online sul sito dell’Inps o direttamente al patronato o al caf di zona.

Pensioni 2019, quota 100: ecco quando si potrà andare in quiescenza

La prima finestra di accesso alla pensione anticipata tramite quota 100 sarà quella del 1° aprile (se lavoratore del settore privato) per chi abbia maturato il diritto entro il dicembre 2018. Invece, i dipendenti pubblici, dovranno aspettare l’apertura della finestra (1° agosto 2019) a loro dedicata. Discorso diverso invece per i dipendenti appartenenti al comparto scuola. Per loro infatti non ci saranno le classiche finestre, ma potranno far domanda di pensionamento entro il prossimo 28 febbraio e potranno andare in pensione prima dell’inizio dell’anno scolastico, quindi il 1° settembre.

Pensioni anticipate 2019: stop aspettativa di vita confermato

Per le pensioni anticipate non ci sarà l’aumento dei 5 mesi previsto dal meccanismo legato all’aspettativa di vita. Quindi, anche quest’anno, chi avrà raggiunto il requisito (42 anni e 10 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne) potrà accedere alla quiescenza in anticipo e indipendentemente dall’età anagrafica.

Pensioni 2019, confermata la proroga di opzione donna: i dettagli

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L’ormai famoso ‘decretone’ presentato il 17 gennaio ha rinnovato la misura di pensione anticipata denominata Opzione Donna. Opzione donna permette alle donne di pensionarsi con almeno 58 anni (lavoratrici dipendenti) più 35 anni di contributi. Alle lavoratrici autonome è però richiesto un anno in più e quindi potranno accedere ad Opzione Donna al compimento dei 59 anni (fermo restando il requisito contributivo). Dentro dunque le donne nate nel 1960, restano invece ancora tagliate fuori quelle del 1961, che chiedevano l’estensione della proroga al 31/12/2019. Anche per Opzione donna bisognerà aspettare l’apposita finestra d’uscita per entrare in quiescenza. I tempi di attesa sono però più lunghi rispetto alla quota 100: 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 per le autonome.

Pensioni 2019: nessun aumento assegni disabili ma reddito di cittadinanza

Al momento non ci sono notizie positive per quanto riguarda le voci di un possibile aumento delle pensioni di invalidità. Com’è ormai lampante, non c’è stato alcun aumento. Vincenzo Zoccano (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Famiglia e Disabilità) ha però annunciato che nei prossimi giorni ci sarà un confronto tra le associazioni che rappresentano e tutelano le persone con disabilità e il Ministro Luigi Di Maio sui temi delle pensioni di invalidità. Inoltre Zoccano ha dichiarato che esiste ancora molta confusione per quanto riguarda questo tema ed ha chiarito che il Reddito di Cittadinanza riguarda anche i cittadini con disabilità, che saranno esentati dal firmare il ‘patto per il lavoro’.