Forse potremo dire addio alle spese pazze in Sanità, alla giungla dei prezzi dei materiali ospedalieri, medicinali che vede il suo top nell’acquisto dei nuovi devices. Questo potrà riuscire, grazie a delle tabelle di riferimento messe a punto dall’Osservatorio dei contratti pubblici. Possiamo dire che quest’idea è figlia dei tanto invocati costi standard e raccoglie ben 116 costi di 69 principi attivi, solitamente in uso negli ospedali.
Il lavoro di ricerca e catalogazione dei prezzi è iniziato nel 2012, portando alla luce enormi differenza di spesa, addirittura alcune A.S.L. pagavano 10 volte di più delle protesi rispetto ad altre. Naturalmente ne nacque una fortissima polemica e le aziende si difesero, criticando il sistema di classificazione adottato. I TAR investiti della questione riscontrando carenze, obbligando l’Osservatorio a lavorare ad un sistema molto più preciso. L’Osservatorio a breve stilerà una tabella riguardo i dispositivi medici, servizi di pulizia, lavanderia e ristorazione.
L’Osservatorio spiega “Il prezzo di riferimento fornito per la maggior parte dei farmaci pubblicati, rappresenta il decimo percentile, data l’elevata omogeneità di questi prodotti e la significatività statistica riscontrata. Per altri farmaci la scelta del percentile è ricaduta, così come previsto dalla norma, sul 20esimo o sul 25esimo percentile in base a considerazioni sulla significatività statistica e sull’eterogeneità dei dati osservati”. Il decimo percentile è il dato che delimita il primo 10% dei dati, ordinati in maniera crescente .
L’Osservatorio precisa sul suo sito che questa nuova tabella è stata elaborata a partire dal 2013 mentre le rilevazioni si sono svolta nei mesi di aprile e maggio del 2014. Si sono coinvolte ben 283 amministrazioni contro le sole 66 delle rivelazioni del 2012. Di seguito allego questa prima tabella:
Prezzo di riferimento dei medicinali 2014
Per saperne di più, consiglio di leggere il documento dell’ A.N.A.C. cioè l’autorità anticorruzione:
ANAC Prezzo di riferimento dei medicinali 2014