Sammy, il ragazzo affetto da Progeria operato al cuore: operazione riuscita

Sammy Basso affetto da progeria operato al cuore

Sammy Basso, il ragazzo affetto da progeria, una malattia che produce un precoce invecchiamento in chi ne è affetto, è stato operato al cuore. Si tratta di un intervento unico nel suo genere che è stato effettuato all’ospedale San Camillo di Roma.

Sammy Basso intervento al cuore riuscito

Sammy Basso ha solo 23 anni, ma a causa di questa malattia è come se ne avesse 80. Pertanto questo invecchiamento precoce lo rende anche più esposto alle malattie. Stando a quanto si apprende, nella giornata di lunedì 28 gennaio, Sammy è stato operato a causa di una stenosi calcifica severa della valvola aortica. L’unico rimedio consiste nel sostituire la valvola con una protesi prepararata con tessuto biologico. Normalmente si tratta di un fenomeno che è dato riscontrare negli anziani. L’equipe cardiochirurgica è stata guidata da Francesco Musumeci, direttore dell’Uoc di cardichirurgia.

Non è stata una scelta facile

La necessità dell’intervento è stata prospettata dagli specialisti del Children’s Hopsital di Boston, primo centro di ricerca al mondo sulla progeria, che segue anche il caso di Sammy. Tuttavia hanno rinunciato a farlo, a causa dei rischi che avrebbe comportato un intervento del genere. L’operazione effettuata a Roma è perfettamente riuscita.

Il ragazzo che si è detto pronto a fare una grande festa e a riprendere le sue attività, ha sottolineato che l’operazione a cui si è sottoposto rappresenta:

“un momento di svolta epocale nella storia della progeria”.

Riguardo allo stato della ricerca, ha spiegato che al momento esistono dei farmaci in grado di rallentare l’invecchiamento.

“Ma quando i sintomi iniziavano a manifestarsi era la fine”

Adesso invece, considerando quetio intervento:

“per la prima volta sappiamo che quando arrivano le complicanze di questa malattia possiamo provare a risolverle”

Sammy Basso

Sammy è un ragazzo di soli 23 anni, precocemente invecchiato a causa di questa malattia, che pesa solanto 20 chili. I primi segni si sono manifestati già dopo pochi mesi di vita. La diagnosi di Progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford (Hgps) è arrivata quando aveva soltanto due anni di età. All’epoca si può dire che questa patologia era quasi sconosciuta in Italia. Il centro di riferimento per i pazienti è il Children’s Hopital di Boston, in cui si sperimentano nuovi farmaci per contrastare questa patologia.

Progeria: cos’è

La progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia genetica estremamente rara che si manifesta con l’invecchiamento precoce dei bambini. In tutto il mondo sono circa 70 i bambini affetti da progeria, in Italia 5. La malattia è causata dalla mutazione di un gene chiamato chiamato LMNA, che fa sì che non produca la proteina Lamin-A. L’instabilità cellulare che ne deriva, sembrerebbe quindi essere causa della patologia. La Progeria non è ereditaria. Chi ne è affetto è geneticamente predisposto a sviluppare le malattie tipiche dell’anziano, ad esempio pressione alta e patologie cardiovascolari.