Eva Henger e il canna-gate: “Mi ha rovinato la vita”

Eva Henger

È passato un anno da quando Eva Henger mosse le accuse a Francesco Monte nel famigerato canna-gate. Eppure, le polemiche non si spengono mica. Anzi. A porre di nuovo luce sull’accaduto il diretto interessato, che ha deciso di esporre querela contro l’ex attrice pornografica.

Eva Henger e Francesca Henger: il canna-gate arriva in tribunale

Nella scorsa edizione del reality scoppiò un putiferio sul comportamento che il modello tarantino tenne poco prima di volare in Honduras. Nella sesta puntata Andrea Marchi, il capo progetto di Magnolia dell’epoca, era stato interpellato per avere chiarimenti sulla vicenda. E, a posteriori, si può dire che sia stato l’unico a rimetterci.

A Nuovo Tv, Andrea ha spiegato che lo scorso anno, una volta rientrato in Italia, venne invitato a cena dall’amministrazione delegato di Magnolia allora in carica, che si congratulò con lui per come aveva saputo gestire l’intera questione e per i risultati ottenuti in termini di share. Tuttavia, quest’anno, pur ribadendo tutta la stima nei suoi confronti, gli ha detto che voleva cambiare. Così non gli è stato rinnovato il contratto.

Versioni contrastanti

Amareggiato per aver perso il lavoro, Marchi conferma la versione sostenuta in diretta tv: non sa se Francesco Monte abbia fumato o meno marijuana. In alcune aree della villa erano sì state installate telecamere e c’erano operatori che riprendevano alcuni spezzoni della giornata, ma non era la casa del GF, monitorata 24 ore su 24. Secondo quanto Eva Henger ha sostenuto a più riprese, andò a parlarne direttamente con Andrea prima della puntata per sottoporgli il problema.

Andrea giura però che ciò non sia mai avvenuto. Se qualcuno fosse uscito allo scoperto, la produzione avrebbe potuto intervenire. Il marasma è scoppiato dopo, con il confessionale della Henger. Secondo Marchi, le accuse vanno mosse mentre succedono oppure perdono senso. A ogni modo, l’autore televisivo non si dice rancoroso con Eva Henger, semmai deluso dai referenti per averlo “lasciato completamente solo, fino a scomparire totalmente”.