‘Ho paura…’ Emanuela Aureli il dramma per il figlio Giulio: la corsa in ospedale e la malattia

Emanuela Aureli
Emanuela Aureli il dramma per il figlio

Emanuela Aureli è una delle comiche più amate della TV. La sua abilità, nel sapere imitare i grandi della TV l’ha resa sicuramente una delle più grandi. Purtroppo dietro al suo grande sorriso, Emanuela cela un dramma e tanta paura

Una come lei non si può imitare, ma sa imitare. Stiamo parlando di Emanuela Aureli che grazie a Carlo Conti è riuscita a conquistare un grandissimo pubblico.  Emanuela Aureli, l’imitatrice e la coach di Tale e Quale Show, tira un sospiro di sollievo dopo una grande paura. Ecco cosa le è successo.

Emanuela Aureli, il dramma per il figlio

Emanuela Aureli al settimanale Nuovo ha raccontato del dramma vissuto per il suo piccolo: suo figlio, qualche anno fa, ha rischiato di morire. Il piccolo Giulio aveva la febbre e non mangiava da giorni. L’imitatrice lo portò con suo marito urgentemente all’ospedale, il policlinico Umberto I di Roma.

Le condizioni del piccolo durante la notte peggiorarono facendo preoccupare tutti. Emanuela sentiva il figlio molto affaticato mentre respirava. I medici hanno optato per il ricovero d’urgenza del figlio della coppia.

Il motivo? Il piccolo fu ricoverato per una polmonite bilaterale. Se non avesse portato Giulio in ospedale quella sera, non ce l’avrebbe fatta. Pensare a quei giorni le fa venire le lacrime agli occhi ancora oggi. Durante l’intervista a Nuovo, Emanuela Aureli ha dichiarato di essere una madre molto apprensiva oggi. Ha praticamente paura di tutto.

Giulio è il centro della vita della  Aureli

Emanuela Aureli ha descritto come un “diavoletto”, il suo piccoletto tant’è vivace e la cosa che preferisce di più è sicuramente giocare insieme alla madre e al padre. Il bambino però manifesta già una buona vena artistica. Ama la musica e si diverte a suonare i più svariati strumenti musicali.

Per quanto riguarda una seconda gravidanza, l’Aureli non ci pensa propria. Confessa, al giornalista di essere ormai troppo grande e di avere tanti impegni lavorativi per pensare  ad un altro pargolo.