Tartufo: tutto ciò che (forse) non sapevi

Il tartufo, noto per il suo caratteristico profumo e sapore molto aromatico, è un fungo ipogeo che cresce spontaneamente sotto terra, vicino alle radici di alcune specie di piante quali querce, lecci o pioppi, rendendo la sua raccolta, o meglio, ricerca, molto più difficile e appassionante, tanto che i migliori cercatori si servono di costosissimi cani addestrati a dovere, “da tartufo” appunto. E’ noto, infatti, che molti animali ne vadano ghiotti proprio per l’odore che riescono a sentir provenire dalla terra e che, purtroppo, le narici umane non riescono a captare. L’animale più noto, oltre al cane, è senza dubbio il maiale.

Questo fungo è senz’altro il più pregiato che esista in commercio e anche il meno economico, non solo per i motivi elencati prima, ma anche per numerose caratteristiche di cui non tutti, forse, sono a conoscenza. Vediamo quali!

Oltre ad un profumo e gusto intensi, il tartufo possiede innumerevoli proprietà benefiche per la nostra salute, proprietà conosciute fin dai tempi dell’antica Grecia, periodo in cui, secondo le testimonianze del poeta Giovenale, era considerato un tubero afrodisiaco, in quanto originatosi da un fulmine scagliato da Giove su una pianta di quercia e, essendo il Dio noto per la sua attività erotica, gli fu attribuito un intenso potere stimolante.

Oltre a ciò, forse non tutti sanno che il tartufo non è semplicemente un aroma o un contorno, ma possiede anche innumerevoli proprietà nutrizionali. Questo fungo, infatti, ricco di magnesio, potassio e vitamina B12, è anche poverissimo di grassi e calorie; basti pensare che in 100 grammi vi sono solamente 30 kcal! E’ anche un’ottima fonte di proteine, soprattutto per chi esclude dalla dieta il consumo di carne.  Il più grande beneficio, però, è rappresentato dal fatto che si tratta di un alimento povero di colesterolo e, anzi, contribuisce ad abbassarne i livelli generali nel sangue.

Per concludere, l’ultima proprietà, che forse interesserà maggiormente il pubblico femminile, è il suo potere antiossidante. Ebbene sì, anche il tartufo è un alleato contro l’invecchiamento cutaneo e la produzione di radicali liberi e, per chi volesse godere al massimo dei suoi benefici, una maschera a base di questo fungo aiuta a schiarire le macchie della pelle, combattendo l’aggregazione della melanina.

Scriveva Edmond de Goncourt: “E pensare che non si conosce il nome del primo maiale che ha trovato un tartufo!”

 

Articolo precedenteGoogle sostituisce Panoramio
Articolo successivoFrittatine uso trippa
Serena Roggi
"Voglio diventare poliglotta" cantavano allo Zecchino d'Oro anni fa. Ne ho fatto il mio motto. Studio lingue e mi interesso di musica e arte. Ho una mente che produce sogni che metterebbero in difficoltà Freud. Devo ancora capire se sia un pregio o un difetto. Intanto ci scrivo su. WARNING: NON sono gradite copie, al massimo CITAZIONI. Thank's!