Bambina di 9 anni va in ospedale per tachicardia, per i medici è solo ansia: muore di infarto

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Una bambina di soli 9 anni è morta per infarto. E’ accaduto in Nuova Zelanda. Taya Kauri, questo il suo nome, stando a quanto si apprende, da un po’ di tempo aveva cominciato ad avere il battito accelerato.

In ospedale i medici sottovalutano il problema

I genitori insospettiti da questa tachicardia, decidono di portare la figlia per una visita al Middlemore Hospital, South Auckland, in Australia. Stando a quanto si apprende, i medici avrebbero attribuito i sintomi lamentati dalla bambina soltanto a un po’ d’ansia. La bambina è andata in arresto cardiaco ed è deceduta poco dopo.

Quel giorno, che difficilmente i genitori della piccola potranno riuscire mai a dimenticare, Takya si è svegliata con un senso di bruciore al petto e la tachicardia. La mamma in un primo momento ha pensato che potesse trattarsi semplicemente di uno stato di ansia per la scuola, ma purtroppo non era così.

Stava poco bene da circa un anno

In realtà era da circa un anno che la bambina lamentava una serie di sintomi che sarebbero stati meritevoli di una maggiore attenzione. In particolare raccontava ai genitori di avere spesso la sensazione di fiato corto. Inoltre si sentiva stanca e aveva poco appetito. I medici che l’hanno visitata, considerata la giovane età della paziente, hanno sottovalutato questi sintomi. Purtroppo questo errore di valutazione si è rivelato fatale. Il dolore dei genitori che hanno perso la propria figlia è inconsolabile.

Tachicardia: cos’è

La tachicardia si manifesta con un battito cardiaco accellerato o irregolare. L’aumento accellerato del battito cardiaco può comparire improvvisamente. Generalmente ha la durata di pochi minuti, sebbene non manchino casi in cui invece si avverte per ore o addirittura per giorni. Alla tachicardia possono accompagnarsi altri sintomi quali vertigini, svenimenti ed ipotensione.

Diversi i fattori che possono indurla: stress, stati di ansia, sforzo fisico. Inoltre può essere favorita dall’assunzione di caffeina e bevande alcoliche. Le tachicardie patologiche si devono invece a disturbi quali ipertiroidismi e anemia, nonché per problemi al cuore.