Mia Martini fa discutere ancora oggi, la rabbia di Drupi

Drupi

Mia Martini, un nome che ha acceso mille discussioni negli anni, passando dall’essere un personaggio totalmente indifferente, dimenticato, ad essere un vero e proprio caso televisivo.

Qualcuno con tanta rabbia dice che su di lei si è acceso un ricordo finto solamente adesso dopo il film, in un clima totalmente finto, commemorativo ma molto ipocrita, mentre in realtà quando Mia Martini era viva il pensiero comune non era poi così positivo.

Questo è il pensiero di alcuni grandi nomi dello spettacolo italiano e non solo, oggi fa notizia chi parla chiaro e vuole andare contro l’ambiguità ed il finto buonismo che si scatena non appena sfiorato l’argomento.

Drupi: “Su Mia Martini ipocrisia”

Drupi, Giampiero Anelli, dopo essere stato intervistato dal settimanale Chi ed essersi lasciato andare ad uno sfogo piuttosto duro ha ricevuto una serie di critiche, difficile prendere una posizione controcorrente. In realtà l’artista non aveva alcuna intenzione di sminuire Mia Martini, anzi il suo obiettivo era proprio prendere le sue difese e darle il valore che merita.

Dice di trovarsi circondato da ipocrisia e che in occasione del ricordo della cantante ha visto nascere parecchie amicizie immaginarie. Le stesse persone che oggi la dipingono come una diva, ieri la schifavano e quando lei entrava in sala di registrazione “si toccavano gli attributi” per fare i dovuti scongiuri data l’etichetta che l’ha accompagnata fino alla morte.

Le sue parole hanno fatto scalpore ma non si spegne la commozione e l’amore nei suoi confronti. I brani di Mimì intanto ancora oggi sono nella classifica dei brani più ascoltati perchè è innegabile si tratti di un’artista dalle mille sfaccettature che purtroppo si è trovata ad affrontare una triste realtà.

Messaggio commemorativo all’Ariston

Uno degli ultimi messaggi commemorativi, arrivato circa 30 anni dopo l’accaduto è di Serena Rossi che proprio sul palco dell’Ariston le ha dedicato dolci parole.

La Rossi ha ammesso di aver pensato a Mia Martini come l’artista delle ingiustizie, delle violenze, della discriminazione quando in realtà si trattava di un’artista dalle mille doti e qualità a cui adesso vorrebbe chiedere scusa a nome di tutti.