L’allarme proviene da Alice Italia Onlus, secondo cui il fumo di sigaretta raddoppia il rischio di essere colpiti dall’ictus. Pertanto questa associazione che si occupa della lotta all’ictus ceebrale, sottolinea quali sono i fattori di rischio più importanti.
Fumo: nemico numero uno di cuore e cervello
L’associazione sottolinea che il fumo è il peggior nemico delle arterie: in particolare a creare i danni maggiori è la nicotina che vi è contenuta. Questa sostanza una volta assorbita dai polmoni passa nel circolo sanguigno, dove determina una restrizione del diametro delle arterie. In questo modo favorisce la formazione di placche di aterosclerosi e di trombi. L’ictus si verifica nel momento in cui un trombo raggiunge l’arteria cerebrale e quindi impedisce che il sangue arrivi al cervello.
Ictus: come prevenirlo
Pertanto l’associazione spiega che un metodo efficace per prevenire l’ischemia cerebrale sarebbe quello di chiudere con le “bionde”. Già poche settimane dopo aver smesso di fumare è possibile avvertire i primi benefici. A distanza di 5 anni questi benfici diventano ancora più tangibili: in particolare il rischio cerebro-vascolare degli ex fumaatori può considerarsi equilvalente a quello delle persone che non hanno mai fumato.
Gli esperti di Alice Italia Onlus ricordano che talvolta i fumatori continuano a fumare anche dopo essere stati colpiti da un ictus. In tal caso il rischio di morire si triplica, ed addirittura arriva a quintuplicarsi se il paziente riprende a fumare una settimana dopo aver lasciato l’ospedale.
Nicotina: effetti sull’organismo
La nicotina è il principale composto della pianta del tabacco, in particolare si concentra nelle foglie che vengono sottoposte a vari procedimenti di lavorazione. Nei mammiferi, a modeste concentrazioni, ha un effetto stimolante, e soprattutto è in grado di dare dipendenza. Questa sostanza agisce sul recettore nicotinico causando il rilascio di molti neurotrasmettitori. Dopo l’assunzione di nicotina si verifica l’immediato rilascio di glucosio, l’aumento della pressione sanguigna, della respirazione e della frequenza cardiaca.
In particolare la nicotina induce nei fumatori un aumento del senso del piacere, che si accompagna anche a una diminuzione dell’ansia e ad uno stato di rilassamento. La nicotina è causa di dipendenza fisica e psicologica. Dopo che si fuma una sigaretta, la nicotina viene eliminata rapidamente dall’organismo, ciò spinge il tabagista a fumare di nuovo per evitare l’astinenza.