Domani sera, venerdì 10 ottobre, alle ore 22.10 farà il suo debutto su Real Time, il docu-reality “Vite sommerse“, versione made in Italy del corrispondente statunitense “Hoarding: Buried Alive“, già trasmesso nel nostro paese dalla stessa emittente con il titolo “Sepolti in casa“.
Vite sommerse racconterà le storie di soggetti affetti da disposofobia, un disturbo mentale caratterizzato dal bisogno ossessivo di acquisire una notevole quantità di beni, che purtroppo non si limitano al ciarpame, ma spesso sono dannosi per la salute. Gli esperti, infatti, affermano:
L’accumulo compulsivo è un disturbo mentale caratterizzato dal bisogno di collezionare oggetti di ogni tipo, senza valore, pericolosi, inutili e antigienici. In Italia non esiste un protocollo ufficiale di cura perciò chi ne soffre è spesso abbandonato a se stesso.
Le protagoniste della puntata pilota di “Vite sommerse”, che durerà circa un’ora, saranno la 44enne Deborah, la cui patologia si è aggravata in seguito alla perdita del posto di lavoro e la 50enne Maria, che ha dichiarato: “Ho paura del vuoto, il vuoto è assenza” e i cui problemi psichici, com’è facilmente prevedibile, hanno finito col minare il suo rapporto con il marito e il figlio.
La data della messa in onda di questa prima puntata speciale di “Vite sommerse” non è casuale: il 10 ottobre, infatti, sarà la giornata italiana della salute mentale, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo delicatissimo tema.
Negli Stati Uniti la disposofobia è un disturbo molto diffuso, che già da anni viene preso in particolare considerazione, mentre in Italia, purtroppo, le patologie che attengono al campo psicologico sono spesso guardate con sospetto e chi ne soffre difficilmente trova un supporto, tanto nella medicina, quanto nei familiari e negli amici.
Per la realizzazione dello show, la società produttrice, Discovery Italia, ha avviato una collaborazione con la Asl di Milano. Deborah e Maria, infatti, saranno aiutate da Giovanni Costa, tecnico della prevenzione e del servizio di igiene pubblica, e da Giovanni Grieco, medico psichiatra, che da circa 30 anni lavora nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e nelle strutture psichiatriche territoriali.
Se gli ascolti del pilot saranno buoni, la versione lunga di “Vite sommerse” arriverà presto su Real Time.
L’appuntamento, dunque, è per domani sera alle 22.10, canale 31 del digitale terrestre, buona visione!
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