Dalla Sicilia con furore: Vincenzo Manfrè
Vincenzo Manfrè, un grande attaccante siciliano, nonché straordinario talento nel calcio e nella vita. Lo abbiamo incontrato al fine di arricchire la nostra rubrica per dare spazio a giovani talenti nello sport. (Continua dopo la foto)
Conosciamolo meglio attraverso le sue parole:
“Sono nato a Palermo il 9 giugno del 1992. Da piccolo giocavo nella Fincantieri (settore giovanile). Dopo sono andato a Gela in Serie C dove ho collezionato 2 presenze in campionato e 4 partite di coppa (ho esordito col benevento). Poi negli anni successivi ho militato quasi sempre in serie D con le maglie di Licata, Città di Messina, Noto e Marsala.
Dopo questi anni sarei dovuto andare al Rende in D ma spesso non tutto va come dovrebbe. Infatti, la mia compagna era in dolce attesa ed ho preferito andare in Eccellenza vicino casa, prediligendo il ritorno a Licata.
L’anno successivo sono ritornato a Marsala in eccellenza dove ho vinto il campionato (cioè lo scorso anno).”
E quest’anno?
Vincenzo Manfrè, il grande attaccante siciliano e talento nel calcio e nella vita, ha proseguito l’intervista sulla scia dell’attualità e della sua vita ad oggi. La sua grande professionalità e la sua immensa disponibilità hanno reso ancor più semplice scoprire il suo presente e le ambizioni per il futuro:
“Oggi sono qua in serie D dove stiamo disputando un grande campionato. Abbiamo raggiunto la terza posizione e domenica giochiamo i playoff in casa.
Anche se nel girone d’andata ho giocato pochissimo (entravo gli ultimi 5 minuti o addirittura non giocavo), mi stava girando tutto male e quasi quasi avevo pensato di andar via… Poi invece c’è stata la svolta! Il nuovo mister mi ha dato fiducia.Ho iniziato a giocare con continuità nel girone di ritorno e sono diventato uno dei pilastri della squadra. Mi sono laureato capocannoniere del Marsala con 9 reti. Preferisco giocare da prima punta, però mi adatto anche al fianco di un altro attaccante perché amo svariare. Il mister in alcune partite mi adopera anche come punta esterna.”
Il sogno nel cassetto
Vincenzo Manfrè, da grande attaccante siciliano, ha concluso l’intervista dicendo:
“Spero di poter elevare la mia caratura a livello professionistico. Devo tutto a mio padre il quale, è sempre stato al mio fianco accompagnandomi agli allenamenti anche in condizioni meteorologiche avverse. E ringrazio la mia compagna e mio figlio per tutto l’amore che mi donano ogni giorno di più!”
Vincenzo dimostra che per essere grandi calciatori, bisogna vivere in funzione dei valori e dell’umiltà che nella vita ripagano sempre. Incarna a perfezione il testo della canzone “Uno su mille” di Gianni Morandi. Buona fortuna Vincenzo.