Giulio Daleno, un grande talento nel calcio apprezzato in tutt’Italia (Foto)

Giulio Daleno, un grande talento nel calcio apprezzato in tutt’Italia

Giulio Daleno nasce a Torino il 14-01-1988, ma vive l’infanzia in Sardegna dove inizia a tirare i primi calci al pallone. Rientrati a Torino a 8 anni, entra a fare parte della scuola calcio del FC Torino per approdare l’anno successivo alla Juventus. Da quell’anno fino alla Primavera, indossai solo quei colori. Pensare che spesso si aggregavano agli allenamenti della prima squadra (con Capello e Deschamps) ed ha avuto la fortuna di poter segnare a Buffon, giocare al fianco di Cannavaro e marcare Del Piero o Ibrahimovic. Di Capello non dimenticherà mai quando mandò a casa un ragazzo in quanto aveva le scarpe sporche. Ci racconta di un Capello che si arrabbiava perché prendevano esempi sbagliati dei campioni (ad esempio i tatuaggi, anche se il nostro Giulio non ne ha). (Continua dopo la foto)

Ricorda con grande affetto il prestito ad Alessandria con una storica promozione in C che mancava da anni. Tanti prestiti, dalla C1 alla Virtus Lanciano allenata da Eusebio Di Francesco, alla serie D. Mentre quest’anno è in promozione. In molti affermano che avrebbe dovuto e potuto fare molto di più. Ma il suo immenso talento lo ha condotto a disputare numerosi campionati professionistici, tra cui anche uno in Grecia.

Giulio Galeno e la voglia di girovagare per l’Italia

Giulio Galeno, dall’estate scorsa, si è trasferito a Barletta (cittadina natia di suo padre) e se n’è subito innamorato. La voglia di girovagare l’Italia per il calcio, ad una certa età, e senza più grandi ambizioni, stava svanendo, così ha deciso di avviare, insieme a un suo amico e attuale compagna di squadra, Alberto Rotunno, una scuola calcio: Magicabula Football Academy.

Ama stare con i bambini e ama potergli insegnare qualcosa. Soprattutto cerca di trasmettere i valori sani dello sport: agonismo, divertimento, educazione ed aggregazione. Da lì, la sua scelta di andare con Alberto a Spinazzola (una piccola ma sana realtà che milita in promozione) dove hanno concluso un campionato dignitoso, ottenendo la salvezza (obiettivo prestazionale) a 7 giornate dal termine.

Il sogno nel cassetto

Il suo sogno è sicuramente, tra qualche anno, poter allenare. E’ una passione che si porta da sempre e che ha avuto riscontro dai tanti compagni che lo hanno sempre invogliato a ricoprire tale ruolo. Può affermare con fierezza di essere stato fortunato per essere stato allenato da allenatori di livello come Di Francesco, Dino Pagliari, Agenore Maurizi, Bernardo Mereu, Domenico Giacomarro e tanti altri.