Marco Carta arrestato: processo a settembre, revocate misure restrittive

Marco Carta era stato fermato venerdì sera in compagnia di una 53enne con l’accusa di furto aggravato effettuato ai danno della Rinascente di Piazza Duomo a Milano. Oggi dopo il processo per direttissima, il magistrato non ha convalidato il fermo dell’ex vincitore di Amici, mentre lo ha confermato per la donna che era in sua compagnia.

L’accusa: Furto di 6 magliette per un valore di 1200 euro

Nonostante la pesante accusa, il cantante è uscito dal tribunale molto sollevato ed ha dichiarato ai cronisti: “Riconosciuta la mia totale estraneità“.

La decisione della corte è stata basata sui fatti, ovvero che il cacciavite utilizzato per staccare le placche anti taccheggio e le 6 lussuose magliette (Valore 1200 euro) erano nella borsetta della donna. Alle T-Shirt era stato tolto il dispositivo meccanico anti-taccheggio, ma non la placchetta flessibile, spesso nascosta all’interno delle etichette del capo, che ha fatto suonare l’allarme all’uscita dal punto vendita. La polizia prosegue le indagini visionando anche i filmati della videosorveglianza interna del negozio.

“E’ stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Il giudice non ha convalidato l’arresto e non ha applicato nessuna misura cautelare”. “Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona”,

ha spiegato il suo avvocato Simone Giordano al termine dell’udienza avvenuta in tribunale a Milano.

Marco Carta dovrà comunque chiarire ulteriormente quella che è la suo posizione, perché non è stato convalidato l’arresto, ma rimane comunque indagato ed è stato rinviato a giudizio per concorso in furto aggravato. Il processo si celebrerà a metà settembre, solo allora il cantante potrà mettere la parola fine a questo increscioso episodio.

Marco Carta: “Non sono stato io, felice di poterlo dire”

“Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire”.  “Le magliette non ce le ho io, l’hanno visto tutti. Ora sono un po’ scosso”. “Chi le ha rubate? Non mi va di dirlo”,

ecco le dichiarazioni del cantante che ha commentato la vicenda con i giornalisti all’uscita dal tribunale di Milano. E continua:

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere’, ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti”. “Sono onesto, non rubo”. “Sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto”, ha concluso.

Un vecchio proverbio diceva "male non fare, paura non avere". Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il…

Gepostet von Marco Carta am Samstag, 1. Juni 2019