Marco Carta ‘scappa’ dall’Italia dopo il presunto furto alla Rinascente: il cantante vola a Mykonos (Foto)

Marco Carta
Marco Carta, Vieni da me, Caterina Balivo

Marco Carta lascia il nostro Pese dopo il presunto furto 

Marco Carta ha deciso di cambiare aria dopo quanto accaduto in questi ultimi giorni. Il cantante sardo, infatti, venerdì scorso è stato arrestato dalla Polizia locale di Milano con l’accusa di furto aggravato. Nello specifico lui e una sua amica 53enne avrebbero rubato sei magliette alla Rinascente dal valore di 1.200 euro.

Stando alla prima ricostruzione i due avrebbero tolto l’antitaccheggio dimenticandosi la targhetta interna che ha fatto suonare l’allarme. Lui dopo l’interrogatorio è stato lasciato libero, mentre la donna è ancora agli arresti domiciliari.

Il cantante sardo in vacanza a Myconos, in Grecia 

Dopo essere finito nell’occhio del ciclone, Marco Carta ha deciso di lasciare l’Italia per volare a Myconos, in Grecia. Si tratta di una fuga d’amore col fidanzato, oppure è andato da solo per le vacanze estive? A rivelare la notizia ci ha pensato lo stesso cantante sardo postando delle Stories su Instagram che lo ritraggono nell’isola greca. Nello specifico si vede il ragazzo che parla al cellulare all’esterno di una taverna della cittadina. (Continua dopo la foto)

Marco Carta vola a Myconos

Un commesso della Rinascente testimonia contro Marca Carta 

Intanto, nono stante Marco Carta si professa innocente, quest’ultimo rimane ancora indagato. Infatti il processo verrà fatto dopo le vacanze estive, ovvero verso la metà di settembre 2019. Intanto nelle ultime ore è spuntata una nuova testimonianza che potrebbe complicare la posizione dell’artista nato ad Amici di Maria De Filippi.

Si tratta di un commesso che lavora alla Rinascente di Milano, il luogo dove è avvenuto il furto. Secondo il racconto del ragazzo fatto a La Repubblica, sia Carta che l’amica 53enne hanno agito insieme nel togliere l’antitaccheggio alle magliette firmate. Il tutto sarebbe accaduto all’interno dei camerini e poi nei bagni dello stabile.

A questo punto non rimane che attendere questi tre mesi per capire cosa è realmente accaduto venerdì sera. C’è da dire, inoltre, che verranno visionate le telecamere a circuito chiuso posizionate all’interno del centro commerciale sito vicino al Duomo.