Marco Columbro alle prese con problemi economici. Lo storico conduttore Mediaset, 68 anni, ai picchi della carriera negli anni Ottanta e Novanta, commenta in un’intervista per Il Corriere della Sera i rumors circolati.
Rumors alimentati dalla soffiata che Silvio Berlusconi ha acquistato l’anno scorso la villa di Basiglio, a Milano 3, dove il celebre volto televisivo ancora vive. Non ne vuole parlare. Tuttavia, ci tiene a mettere in chiaro che abita sempre nella villa dirimpetto ad Alba Parietti, di cui scrivono, e che il cavaliere è la persona più generosa conosciuta.
Marco Columbro: la collaborazione con Silvio Berlusconi
Marco Columbro parla poi del rapporto con l’ex premier. Insieme hanno creato successi come Paperissima, Scherzi a Parte, Tra Moglie e Marito, oltre alla ficton Caro Maestro. Proprio per via del sodalizio era un giorno sì un no a casa sua coi girati: li mostrava alla moglie, ai figli, ai camerieri e, nel caso di divertivano, voleva dire che il pubblico li avrebbe graditi.
Poi nel 2003 un ictus travolge il presentatore, che è praticamente sparito dalla tv. In sedici anni Marco Columbro ha dovuto cambiare stile e adesso si dedica sostanzialmente a due cose. Innanzitutto, si occupa di una locanda in Val d’Orcia, Toscana, con 18 ettari di bosco e i visitatori affascinanti dal silenzio.
A gestirla due amici albergatori, ma portare avanti l’attività impegna parecchio Marco Columbro stesso. E talvolta, qualora l’occasione lo richieda, deve sapersi arrangiare. Un episodio che ricorda risale allo scorso anno, precisamente nel momento in cui il cuoco non si presentò: per un mese e mezzo cucinò lui. Esperienza forse “formativa”, certamente gravosa. Come racconta a Il Corriere della Sera, avrebbe preferito mille prime in teatro: la notte non chiudeva occhio per l’ansia da prestazione.
Anni di porte sbattute in faccia
La carriera nello spettacolo di Marco Columbro è stata costellata da innumerevoli successi e riconoscimenti (compresi 13 Telegatti), ma dopo i due interventi per aneurisma subiti e i 20 giorni di coma non ha più trovato spazio sul piccolo schermo. Non sa quale sia il motivo, fatto che sta per cinque o sei anni ha bussato a tutte le porte, invano.
Poi si è rassegnato e mandato giù il rospo: la vita è costituita di cambiamenti. Fino a quattro anni fa ha fatto teatro, quindi televendite di condizionatori, ma – commenta – il suo destino erano evidentemente studio e conoscenza. Da anni Marco Columbro segue un percorso spirituale che l’ha spinto a scrivere libri sulla reincarnazione e sugli alieni.