Gerry Scotti sotto attacco: ha un vitalizio di 1400 euro al mese, ecco come spende quel tesoretto

Gerry Scotti
Gerry Scotti

Gerry Scotti percepisce una pensione per aver fatto il parlamentare per cinque anni

Non ci sono dubbi che Gerry Scotti è uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Grazie al suo garbo e professionalità, l’artista pavese che per tutta l’estate sarà alla guida di Caduta Libera, ha conquistato il pubblico che ogni giorno lo seguono nelle sue trasmissioni.

Non tutti, però, sono a conoscenza che il padre di Edoardo intasca mensilmente un cospicuo vitalizio. Una somma che lo stesso Scotti vorrebbe tornare indietro ma purtroppo non glielo permettono. Il motivo? Nel prosieguo dell’articolo troverete tutti dettagli.

Il conduttore di Caduta Libera vuole rinunciare al suo vitalizio

Quando Matteo Renzi era ancora Presidente del Consiglio, quest’ultimo aveva riferito all’artista pavese che non poteva assolutamente rinunciare al suo vitalizio. Ora da quando all’esecutivo si sono insediati la Lega con Matteo Salvini e il Movimento Cinque Stelle con Luigi Di Maio, che stanno prendendo dei provvedimenti in tal senso, cambierà qualcosa?

Gerry Scotti, infatti, oltre ad essere un ottimo presentatore televisivo, diverso tempo fa ha avuto una breve parentesi (cinque anni) in politica. Nello specifico era un parlamentare con il Partito socialista. Questo quinquennio gli è bastato per ricevere un generoso vitalizio mensile di circa 1.400 euro.

L’artista pavese dona questo denaro alle persone bisognose

L’importo appena descritto è una pensione che Gerry Scotti non vuole assolutamente intascare. Infatti, alcuni anni fa il diretto il conduttore del quiz show Caduta Libera ha chiesto all’ormai ex Premier Matteo Renzi di firmare dei documenti in cui attesta di rinunciare al suddetto vitalizio. Nel frattempo Gerry che sabato scorso ha concluso la sua esperienza a Striscia la Notizia, ha deciso di dare l’intero importo della pensione da parlamentare in beneficenza.

Nello specifico l’uomo le dà alle famiglie che hanno perso il lavoro a causa della crisi, ma anche ai familiari che hanno perso il proprio caro per colpa di incidenti sul lavoro. In una recentissima intervista zio Gerry ha menzionato la sua pensione facendo un appello agli organi di Stato affinché accettino la sua richiesta. Verrà presa in considerazione prima o poi?