Gerry Scotti finisce nei guai, Caduta Libera e Nicolò Scalfi affondano: ecco cosa è successo

Caduta Libera

Reazione a Catena di Marco Liorni sorpassa Gerry Scotti e la sua Caduta Libera

Lunedì scorso sulla rete ammiraglia della tv pubblica, i telespettatori hanno assistiti al debutto di Marco Liorni alla guida del quiz show Reazione a Catena. Il gioco in questione, infatti, ha sostituito L’Eredità condotta da Flavio Insinna che, almeno per in prossimi mesi sarà in pausa estiva.

Il primo appuntamento ha avuto un ottimo esordio facendo tremare la concorrenza. Nel dettaglio la trasmissione del preserale di Rai Uno si è avvicinata moltissimo a Caduta Libera. Gerry Scotti e il pluri campione Nicolò Scalfi devono guardarsi le spalle dal conduttore di Italia Sì. Ma andiamo a vedere cosa è accaduto ieri sera.

Reazione a Catena batte Caduta Libera

Dopo il boom iniziale di Reazione a Catena con Marco Liorni, i giorni successivi il quiz show di Rai Uno ha avuto un calo portando meno ascolti a TG1 della sera che ha iniziato lamentarsi. Dopo qualche giorno, però, forse a causa del rotaggio, tutto è tornato alla normalità, ovvero il gioco della tv pubblica è tornato di nuovo al comando contro Caduta Libera.

Nella giornata di ieri, martedì 11 giugno 2019 con i dati Auditel alla mano, il quiz show di Rai Uno ha ottenuto ne e L’Intesa vincente 2.050.000 telespettatori, share 17.01% e nel game un netto di 3.378.000, 22.23%. Mentre il game condotto da Gerry Scotti ha un ascolto più basso, ovvero nel segmento Inizia la sfida 1.982.000 telespettatori, share 16.86% e nel game un netto di 3.029.000, 20.39%. C’è da dire, però, che la sfida tra i due programmi è iniziata solo da una settimana, ancora c’è avanti tutta l’estate.

Gerry Scotti e Nicolò Scalfi criticati su internet: ecco il motivo

Nelle ultime settimane Gerry Scotti è stato travolto da numerose polemiche. Per quale motivo? Il popolo del web lo accusa di favorire il campione Nicolò Scalfi che ha superato ogni record. Tantissimi internauti, infatti, sui social nerwok hanno scritto che tutto questo è solo un grande imbroglio e che da oltre due mesi è ormai diventato il gioco del 20enne di Brescia.

Altri telespettatori del quiz show di Canale 5 hanno affermato anche che i quesiti fatti dal conduttore pavese per lo più sono scontati, mentre per gli avversari inizialmente apparentemente semplici e poi difficili al punto da farli cadere nella botola. Naturalmente si tratta solo di tesi da parte degli utenti web e non c’è nulla di fondato su quello che dicono su Twitter.