L’inizio di stagione della Fiorentina non è stato entusiasmante e così la società medita sulle possibili soluzioni per cercare di superare questo momento difficile. Sul banco degli imputati finisce anche il tecnico Montella su cui comincia a diffondersi lo spettro dell’esonero.
Le colpe del tecnico
Le due precedenti stagioni all’insegna di due quarti posti e del bel gioco in campo avevano fatto scoppiare l’amore tra Montella e l’ambiente viola, ma adesso qualcosa sembra essersi rotto. Le continue ricadute di Rossi e Gomez sono causati da problemi fisici già presenti prima del loro arrivo a Firenze, ma gli acciacchi dei due attaccanti non sono gli unici problemi per l’infermeria viola. In questi mesi la Fiorentina ha dovuto rinunciare già a Mati Fernandes, Pizzarro, Borja Valero, Cuadrado, Tomovic e Aquilani. In molti attribuiscono la colpa di ciò alla preparazione di Montella, basata troppo su partitelle e poco sulla condizione fisica. Inoltre in molti si chiedono come mai i nuovi acquisti come Richards siano ancora dei corpi estranei alla squadra anche in questo periodo di emergenza e come mai il tecnico non “approfitti” di questi infortuni per dare più spazio al giovane Bernardeschi, giocatore classe 1994 che è già un idolo della tifoseria viola.
La società riprende i giocatori
La società sembra essere comunque dalla parte del suo tecnico come ha dichiarato lo stesso Pradé al termine della sconfitta casalinga contro la Lazio e anche lo stesso Andrea Della Valle ha detto che è sicuro che Montella saprà trovare la giusta soluzione. Tuttavia, tra le righe si può leggere un chiaro messaggio del presidente viola lanciato all’ex attaccante della Roma: se le cose non dovessero migliorare, la società potrebbe riconsiderare la posizione del proprio tecnico. Della Valle ha anche lanciato una frecciatina ai suoi giocatori: “Da queste partite si può ripartire, magari qualche giocatore si concentri più su queste cose e meno sui rinnovi”. Un chiaro riferimento a Neto che in questi giorni ha fatto parlare di sé in quanto pare che il rinnovo non sia ancora arrivato perché il portiere si stia guardando in giro.
Possibili scenari e il sogno Spalletti
Se Montella dovesse essere esonerato, il sogno della Fiorentina rimane quello di portare a Firenze Luciano Spalletti, allenatore di caratura internazionale nonché grandissimo tifoso viola. Il suo approdo a stagione in corso appare molto difficile visto che Spalletti percepisce ancora lo stipendio dallo Zenit dopo il suo esonero a marzo. Il suo contratto da 3,3 milioni di euro scade comunque a giugno e così il suo nome potrebbe essere tra i candidati per la prossima stagione. L’altro nome molto apprezzato è quello di Di Francesco del Sassuolo. In caso di esonero di Montella, la società viola potrebbe affidarsi ad un traghettatore come Corini, Reja o Ballardini. Montella, invece, piace molto al Napoli e così il tecnico campano è il principale candidato a sostituire Benitez il cui divorzio dal Napoli appare ormai certo per fine stagione.