Marco Carta nei guai, Selvaggia Lucarelli lo smaschera mostrando una e-mail

Carta e Lucarelli

Guerra a distanza tra Marco Carta e Selvaggia Lucarelli: ecco cosa è successo

Continuano le polemiche intorno a Marco Carta ma non per la vicenda del furto alla Rinascente di Milano. Negli ultimi giorni, infatti, sul web circola notizia che il cantante sardo avrebbe chiesto agli organizzatori del Pride di Modena ben otto mila euro per fare da padrino alla manifestazione.

A seguito di queste affermazioni è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli che, come tutti ben sanno non ha nessuno pelo sulla lingua. Attraverso un articolo su Il Fatto Quotidiano, giornale per cui scrive, la blogger ha confermato che Carta avrebbe davvero chiesto quei soldi. L’artista, però, attraverso un’intervista rilasciata ad un programma radiofonico ha seccamente smentito la giudice di Ballando con le Stelle.

Marco carta e l’intervista ad un programma radiofonico

Nel corso dell’intervista Marco Carta ha detto che lui non ne sapeva nulla a riguardo. Il cantante avrebbe letto la notizia e pensava fosse una fake news. Ha chiamato il suo manager e lui gli ha detto sì, hanno contattato il promoter.

Dietro gli artisti ci sono delle macchine gigantesche: il promoter è esterno all’artista. A quel punto l’artista sardo ha domandato al sono manager di mandargli la mail e ho visto che non erano stati chiesti otto mila euro, ma molto meno.

“Mi chiedo quindi perché far diventare gigantesca una cosa piccola. Perché gettare odio e fango in una manifestazione dove si dovrebbe parlare di amore e diritti”,

ha concluso Carta.

La replica di Selvaggia Lucarelli al cantante di Amici

A distanza di qualche ora, però, è arrivato prontamente l’affondo di Selvaggia Lucarelli che, con un nuovo articolo su Il Fatto Quotidiano ha rivelato la cifra esatta contenunta nella e-mail. L’organizzatore del Gay Pride a Modena, Matteo Giorgi, aveva scritto un post su Facebook:

“Ora, a parte che i manager fanno le veci degli artisti e prendono decisioni condivise con gli artisti, la mail visionata dal Fatto parla chiaro: Massimiliano Notario, il suo manager, ha chiesto 6.500 euro più Iva (dunque 7.150 euro) più spese di vitto e alloggio per tre persone. La somma fa approssimativamente gli 8.000 euro in questione”.