Carlo Verdone sconfortato: “Roma non ti riconosco più”

Carlo Verdone

Carlo Verdone traccia un quadro sconfortante di Roma, ormai in balia al proprio destino, nella presentazione della sua nuova pellicola, Si vive una volta sola, che uscirà al cinema il prossimo 12 febbraio. L’attore e regista interpreta il professor Umberto Gastaldi, un affermato chirurgo oncologo romano a capo di una equipe formata dal suo aiuto Max Tortora, dall’anestesista Rocco Papaleo e dalla ferrista Anna Foglietta.

Sullo sfondo della storia la Puglia: i quattro, infatti, da Roma partono in direzione sud per supportare uno di loro a cui quel viaggio è necessario. Caratteri diversi tra loro, affidabili e autorevoli in sala operatoria, ma in privato deboli, fragili e con sconfitte alle spalle. Tuttavia, hanno un grande temperamento che li condurrà al riscatto nelle scene finali, ha raccontato Carlo Verdone.

Carlo Verdone: la descrizione preoccupante di Roma

Le vicende avverranno tra Otranto, Monopoli e Bari, dunque Carlo Verdone ha lasciato Roma. Sentiva la necessità di allontanarsi dalla città eterna dove è sempre più complicato fare cinema, mentre in Puglia ha trovato non soltanto una accoglienza magnifica ma pure solidissimi professionisti. Ma come ci è arrivato? In seguito a Benedetta Follia, dove ha riscontrato diverse difficoltà nel valorizzare il centro storico, ha scelto che doveva lasciare la capitale.

Al film serviva una regione con il mare ed ha dunque scelto il sud. Si è ravvisato che nel periodo attuale altre zone presentano maggiori ostacoli (si è parlato anche della costiera amalfitana ndr). Nel corso del sopralluogo Carlo Verdone ha rilevato quanto già aspettava, una piacevole sorpresa e in 20 giorni hanno ultimato tutte le location. È rimasto stupito dalla felice accoglienza, dall’amore che dimostrano verso il cinema. Girano pure di sabato.

Paragone impari con la Puglia

A Roma quando lavorano passano per rompiscatole, appena avvistano uno dei loro camion inorridiscono ed è comprensibile – ha aggiunto Carlo Verdone – anche dato il traffico. In Puglia dispongono, invece, di una Film Commission bravissimo, ciascuno coopera e inoltre tecnici ed elettricisti paiono usciti da Cinecittà. Si nota che il cinema è qui di casa, ciascuno possiede una eccezionale professionalità.

Sul paragone tra la capitale e la Puglia è rimasto, in aggiunta, stupefatto dalla pulizia di quest’ultima, a maggior ragione se si considera Roma. A Bari non si vedono cartacce in giro, mentre Roma è ormai terra di nessuno, afflitta dal cattivo esempio che i governanti danno. Vengono da troppi anni di cattivi esempi. È molto addolorato – ha concluso Carlo Verdone – per la sua città, prima non vedeva l’ora di trascorrerci il week-end, adesso il venerdì fugge in campagna.