‘Le risposte te le suggeriscono tramite schermo’: Nicolò Scalfi nei guai, l’accusa dei telespettatori di Caduta Libera (Foto)

Caduta Libera
Caduta Libera

Caduta Libera: Nicolò Scalfi accusato di essere d’accordo con la redazione del quiz show Mediaset 

Da quando Nicolò Scalfi è campione di Caduta Libera, il game show di Canale 5 condotto da Gerry Scotti, sul web si è scatenata una vera e propria bufera. Per quale motivo? Il 20enne bresciano ha superato ogni record di presenza con oltre 80 puntate a suo favore e 510 mila euro di montepremi vinto.

La cosa che ha fatto sospettare gli internauti, soprattutto coloro che frequentano Twitter, è che il giovane dà tutte le risposte con semplicità. A quel punto è nato il sospetto che Scalfi sia favorito dalla redazione del programma Mediaset. In che modo? Stando a quanto scritto su alcuni commenti sotto i post che Nicolò pubblica su Instagram, il giovane legge le risposte esatte grazie allo schermo che ha davanti.

Ovviamente si tratta solo di illazioni e non ci sono conferme in tale senso. Alla provocazione dell’hater il diretto interessato ha replicato affermando che non c’è nessun complotto e che tutto è dovuto alla sua preparazione e bravura. (Continua dopo la foto)

Critica a Nicolò Scalfi di Caduta Libera

Nicolò Scalfi prossimo alla sconfitta, Caduta Libera continua a perdere contro Reazione a Catena

Tralasciando le numerose critiche che si leggono sul social network di Nicolò Scalfi, quest’ultimo continua a vincere puntata dopo puntata. Il 20enne bresciano ha superato anche L’Uomo Gatto che a Sarabanda di Enrico Papi aveva raggiunto le 80 presenze in un programma televisivo.

Il campioncino di Caduta Libera, però, stando ad un spoiler diffuso in rete, tra circa un paio di settimane perderà il titolo cedendolo ad uno sfidante. Nel frattempo gli ascolti del game di Canale 5 non sono così brillanti come mesi fa.

Sarà anche che siamo in periodo estivo, ma alla concorrenza, ovvero su Rai Uno, Reazione a Catena di Marco Liorni riesce a raggiungere degli ottimi numeri. Gerry Scotti e i vertici del Biscione devono iniziare a guardarsi le spalle perché il ko ormai è giornaliero.