Colesterolo alto, arriva il Glucomannano, la radice che lo abbassa in modo naturale

Arriva dalla natura un ottimo alleato contro il colesterolo alto. Si chiama glucomannano ed è stato scoperto che, oltre ad agire efficacemente come rimedio per dimagrire, agisce anche sul processo di diminuzione dei colesterolo.

Chi ha livelli alti, è ormai risaputo, è maggiormente esposto a rischi. I soggetti che ne soffrono, infatti, hanno una più alta probabilità di incorrere in ictus o infarti. Per questo motivo, il suo monitoraggio deve essere costante e necessario. Così come il seguire una dieta che permetta di mantenere nei limiti i valori. L’alimentazione sana a base di fibre, accompagnata anche da alcuni rimedi naturali, diventa dunque una condizione imprescindibile.

Glaucomannano utile per il colesterolo

Si tratta di una fibra vegetale (Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, ne ha autorizzato l’uso) che si estrae dall’Amorphophallus Koniac ed alcune ricerche mediche hanno dimostrato che è in grado di tenere a bada il colesterolo cattivo (riduce l’assorbimento degli zuccheri, pertanto è utile anche in caso di diabete ed obesità).

I ricercatori hanno stabilito che, perché sia efficace e ci siano risultati, è necessario assumere 4 grammi al giorno di glucomannato, senza eccedere.

Le controindicazioni 

Tuttavia, esistono delle controindicazioni. Questa fibra va evitata se si soffre di ulcera peptica o ernia iatale, e bisogna prestare molta attenzione se in concomitanza si assumono anche altri farmaci. Il consiglio, quindi, è sempre quello di evitare il fai da te e di consultare un medico professionista prima di decidere di prenderlo. Inoltre la sua assunzione è sconsigliata alle donne in stato di gravidanza ed allattamento.

Ci sono anche degli effetti collaterali da tenere ben presenti: un eccessivo uso del glaucomannano può infatti far insorgere disturbi quali diarrea, spossatezza, mal di stomaco, meteorite e stitichezza. Chi soffre di problemi all’esofago e all’intestino, inoltre,  dovrebbe consultare il proprio medico prima di pensare di poterlo assumere liberamente.