Albano Carrisi reclama la conduzione di Sanremo: “Ma senza Romina”

Albano Carrisi con il cappello

Albano rilancia la candidatura per il Festival di Sanremo 2020

Albano-Sanremo: si può fare? Se Mediaset ha già fatto la sua prima mossa coi palinsesti ufficiali, martedì prossimo toccherà alla Rai. In queste ore i vertici dirigenziali stanno decretando le strategie per la prossima stagione e sistemando i tasselli mancanti. In attesa del grande giorno, sale il fermento sul nome del nuovo direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2020. Tante le opzioni sul tavolo. In particolare due partono favorite, Amadeus e Alessandro Cattelan.

Il primo risponde ad una logica aziendale, aspetto non di poco valore, anche perché quella prevista il prossimo anno sarà la 70esima edizione. Eppure, c’è chi sostiene che il candidato ideale sia Alessandro Cattelan, per dare una ventata di freschezza alla kermesse canora. Di contro, secondo i restii il 39enne presentatore di Tortona ne finirebbe schiacciato: troppe le pressioni e gli interessi in ballo. Non un problema per Albano.

Un terzo “incomodo” a Sanremo

Tra i due colleghi, scende ufficialmente in campo Albano Carrisi, un big della canzone italiana conosciuto in Italia e nel mondo. Non è la prima volta che si propone per prendere in mano il Festival di Sanremo 2020 e al settimanale Oggi conferma il desiderio. Sente che ce la può fare da solo, proprio come Carlo Conti e Claudio Baglioni negli ultimi cinque anni.

Tuttavia, se chiude gli occhi e vede qualcuno al proprio fianco quella sarebbe Mina. Ne è convinto: farebbero un botto pazzesco. In effetti della suggestione Mina se n’era parlato negli scorsi mesi, tuttavia, solo come direttore artistico. Il figlio Massimiliano Pani pareva aver dato segnali di apertura. Ma poi è calato il gelo. A quanto pare le negoziazioni non hanno sortito la fumata bianca.

Albano prenota la conduzione, ma non con Romina

Albano per il Festival di Sanremo 2020 non prende in considerazione la ritrovata partner (artistica, perlomeno) Romina Power perché sarebbe troppo scontato. Con le loro canzoni portate sul palco dell’Ariston si sono esibiti in ogni angolo del pianeta. Lui e Romina – ha commentato l’artista di Cellino San Marco – hanno scritto la storia del Festival e della canzone italiana. Sarebbe bello ma non funzionerebbe: Romina non ha mai amato la manifestazione. In fondo lei è rimasta americana, invece Sanremo è al 100% italiano, dunque non le può appartenere.

Allora il Festival di Sanremo 2020 lo affideranno ad Albano? Lui ci spera, pur concentrato sugli impegni futuri. Difatti, questo luglio dovrebbero tornare nel cinema con una pellicola di produzione italo-turca, nella quale interpreta un mafioso che durante le scene finali ottiene la redenzione, diventa un sant’uomo e trae in salvo due innamorati da morte certa. Insomma, la macchina Al Bano è in perenne movimento.