La classe non è acqua, almeno così dovrebbe essere soprattutto per individui ricoprenti ruoli di prestigio come i nostri politici.
Tuttavia, a Montecitorio c’è chi si è lamentato delle scollature fin troppo “generose” di diverse deputate. Un look considerato alquanto audace e scollacciato per la carica che ricoprono.
A far nascere la polemica è stato Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, che su Facebook ha postato le immagini di alcune sue colleghe presenti a Montecitorio con tanto di minigonna, infradito o profonde scollature dietro la schiena. La galleria fotografica è stata accompagnata da tale dicitura: “Benvenuti a Montecitorio Beach”.
Federico Mollicone si è chiesto ultimamente:
“Se gli uomini non possono stare in aula senza giacca, credo che anche le colleghe possano indossare almeno una giacca o una camicetta. O no?”
L’esponente di Fratelli d’Italia, come ha scritto Nadia Accardi in un recente articolo su Grand Hotel, ha fatto partire una vera e propria crociata contro un look che, a suo dire, sono più consoni per la spiaggia che per Montecitorio. Numerosi i consensi da parte del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport. Prendiamo l’esempio di Daniela Santanché, la prima che fece entrare in Parlamento il tacco 12. Tuttavia, la stessa Daniela ha giudicato “impresentabile” il modo di vestire di alcune sue colleghe.
Daniela Santanché, riferendosi sempre al look fin troppo”casual” di alcune deputate presenti a Palazzo Montecitorio, ha dichiarato:
“Una volta c’era il dress code, non potevamo entrare sbracciate o senza calze. Oggi invece sembra di stare al Twiga”
Il Twiga, per chi non lo sapesse, è un noto stabilimento balneare della Versilia, di cui la stessa Santanché è proprietaria.
Se da una parte le polemiche di Federico Mollicone hanno ricevuto numerosi consensi, c’è chi dall’altra parte della barricata la pensa in maniera diversa, definendo quanto affermato dall’esponente di Fratelli d’Italia un attacco sessista. Stiamo parlando, ad esempio, dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini, che ha dichiarato:
“Se qualcuno è titolato al decoro dell’Aula non è il singolo deputato. Le donne devono vestirsi come voglio e non è in base al loro vestiario che si valuta la loro capacità di svolgere il proprio lavoro come parlamentare”
C’è stata poi Maria Pallini del M5S che ha voluto dare alcune lezioni di stile ai “maschietti” di Montecitorio:
“Questa non è sciatteria, è moda. Quelle che per voi sono infradito sono in realtà scarpe-gioiello ed anche molto costose. Dettò ciò, ognuno è libero di vestirsi come vuole”
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